I DUE CANI (di Esopo, adattato da R.S.)
Un uomo aveva due cani: ne addestrò uno per la caccia, un altro per fare la guardia. Ogni volta che il cane da caccia usciva in cerca di prede e catturava qualcosa, il padrone dava una parte del bottino anche al cane da guardia. Così il cane da caccia aveva un grande dispetto in corpo e un giorno si arrabbiò tantissimo.
«Non è giusto», disse al cane da guardia, «che io lavoro tutto il giorno e tu, che non fai niente, mangi quello che io prendo!».
«Non prendertela con me», rispose il cane da guardia, «ma con il padrone. È lui che non mi ha insegnato a lavorare e a vivere del lavoro degli altri».
E così succede anche per i ragazzi pigri: non bisogna rimproverarli, se sono stati i genitori a renderli tali.
ESERCIZIO:
1- In questa favola ci sono 3 personaggi: quali?
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2- Quale dei 2 cani si arrabbia?
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3- Perché si arrabbia?
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4- A chi è adatta questa favola?
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5- Quanto tempo può durare questa favola, secondo te?
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6- Fai un disegno per illustrare la favola.
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