mercoledì 26 febbraio 2014

195 - Climi e regioni climatiche - La regione artica (Geografia - l'Europa fisica)



CLIMI E REGIONI CLIMATICHE


In Europa si possono distinguere 5 grandi regioni climatiche, cioè 5 aree caratterizzate da un certo clima, che fa crescere una certa flora, che permette la vita di una certa fauna.
Esse sono:
- la regione artica
- la regione continentale fredda
- la regione atlantica
- la regione mediterranea
- la regione continentale temperata.

Prima di studiarle, memorizza quanto riportato nell’immagine seguene:



LA REGIONE ARTICA:



DOVE SI TROVA
Attorno al Circolo Polare Artico (66° 33’ di latitudine) e fino al Polo Nord.
Interessa la Norvegia, la Svezia, la Finlandia e la Russia settentrionali e buona parte dell’Islanda.
CLIMA
TEMPERATURE: molto fredde nella stagione invernale (nelle zone più a nord l’inverno può durare fino a 9 mesi), fresche (di pochi gradi superiori allo zero) nella breve stagione estiva.
Nel mare queste basse temperature provocano il formarsi della banchisa (uno strato di ghiaccio molto spesso) attorno al Polo Nord, mentre a latitudini più basse ghiaccia soltanto uno strato superficiale. Nella terra si forma il permafrost, uno strato di ghiaccio che è permanente in profondità, mentre in superficie varia a seconda delle stagioni (durante l’estate si scioglie e provoca acquitrini e fango).
PRECIPITAZIONI: non particolarmente abbondanti e di solito a carattere nevoso; a causa delle basse temperature, però, la neve rimane sul terreno per tutto l’inverno.
VENTI: freddi e costanti, poiché mancano rilievi che li possono trattenere.
FLORA
Nelle zone più settentrionali troviamo la tundra, una vegetazione di muschi, funghi e licheni (e nelle zone più meridionali anche di erbe e rare piante basse), che vegetano soltanto durante l’estate.
Più a sud (all’incirca tra i 55 e i 70 gradi di latitudine) troviamo la taiga, una foresta di conifere, in prevalenza pini, abeti e larici. Al confine dell’Europa artica possono crescere anche alberi di latifoglie, in particolare betulle.
FAUNA
Nonostante il grande freddo, nelle zone della banchisa vivono numerosi animali: l’orso polare, in particolare, e in mare la foca, il tricheco (nelle isole Svalbard, in Norvegia), la megattera, il narvalo, il beluga, il calamaro gigante.
Nella tundra vivono la renna, la volpe artica, l’ermellino, il bue muschiato, il lemming. Moscerini e zanzare spuntano numerosi durante la stagione estiva, così come numerose specie di uccelli che nidificano nel periodo meno freddo.
Nella taiga vivono renne, alci, ermellini, visoni, volpi, lupi, linci, cervi, caprioli, ghiottoni, orsi bruni, castori e numerose specie di uccelli.
CARATTERISTICHE PARTICOLARI
Quando arriva l’estate, la banchisa può spezzarsi, originando gli iceberg, che sono molto pericolosi per la navigazione.
Nella stagione estiva nell’Europa artica si assiste al fenomeno del sole di mezzanotte; infatti oltre il Circolo Polare Artico il Sole rimane sopra l’orizzonte, cioè non tramonta mai, per tutte le 24 ore che formano un giorno.
Nelle zone artiche si verifica anche il fenomeno dell’aurora boreale, un fenomeno ottico dell’atmosfera terrestre, caratterizzato da bande luminose azzurre, verdi o rosse che compaiono nel cielo.
POPOLAZIONE
L’Europa artica è poco popolata; il gruppo più numeroso è quello dei Sami (o Lapponi) che vivono in Lapponia e allevano renne (un tempo erano nomadi, ora non più). In Islanda la popolazione è dedita soprattutto alla pesca.


LE IMMAGINI:

Una nave rompighiaccio nella banchisa polare artica

Terreno ghiacciato dal permafrost

Nevicata in Norvegia

Muschi e erbe nella tundra

Estate artica in Lapponia

Vegetazione della tundra

Taiga autunnale in Finlandia

Taiga finlandese ai bordi del fiume Kitka

Un orso polare

Lupo della tundra euroasiatica

Un cervo nella taiga

Un ermellino mentre si nutre di bacche

Una renna

3 belughe

Iceberg artico

Sole di mezzanotte

Aurora boreale in Norvegia







lunedì 24 febbraio 2014

194 - Mari, penisole, isole (Geografia - l'Europa fisica)

L’EUROPA FISICA: MARI, PENISOLE, ISOLE

I MARI:



L’Europa è bagnata da due mari principali, l’Oceano Atlantico a nord-ovest e il Mar Mediterraneo a sud. Però, le penisole e le isole di cui è ricca l’Europa formano una gran numero di mari più piccoli (o mari interni), che prendono vari nomi. Questi mari interni sono collegati tra di loro da numerosi stretti e canali.



L’Oceano Atlantico si può dividere in quattro mari interni principali:
- il Mare del Nord, tra la Gran Bretagna e la Scandinavia, molto aperto a nord, mentre a sud c’è lo Stretto di Calais, che comunica con il Canale della Manica;
- il Mare d’Irlanda, tra l’Irlanda e la Gran Bretagna, è piuttosto piccolo;
- il Mar Baltico è un mare poco profondo che penetra tra la Scandinavia e l’Europa russo-baltica, dividendosi a nord nel Golfo di Botnia, a est nel Golfo di Finlandia;
- il Mare di Barents, nell’Europa settentrionale, tra Mar di Norvegia e Mar Glaciale Artico, entra tra le Finlandia e la Russia formando il Mar Bianco.
Nel tratto che bagna la Norvegia, l’Oceano Atlantico prende il nome di Mar di Norvegia (è un mare che entra decisamente nella terraferma attraverso i fiordi, delle profonde valli scavate dai ghiacci e poi sommerse dal mare); nella parte di sud-ovest dell’Europa esso forma il Golfo di Biscaglia (tra Francia e Spagna).

Il Mar Mediterraneo si allunga da est a ovest tra l’Europa e l’Africa del Nord, bagnando a oriente le coste del Medio Oriente (Asia).
Esso comunica a ovest con l’Oceano Atlantico mediante lo Stretto di Gibilterra e a est con il Mar Rosso (e l’Oceano Indiano) attraverso il Canale di Suez (un canale artificiale aperto nel 1869).
Anche il Mar Mediterraneo viene diviso da isole e penisole in una serie di mari interni: i principali sono il Mar Ligure, il Mar Tirreno, il Mar Ionio e il Mare Adriatico attorno all’Italia, il Mar Egeo tra la Grecia e la Penisola Anatolica e il Mar Nero, completamente compreso tra Europa e Asia. Il Mar Nero è collegato al Mediterraneo attraverso i due stretti dei Dardanelli e del Bosforo, che formano al loro interno il Mar di Marmara; inoltre ha un suo mare interno, il Mar d’Azov, delimitato dalla Penisola di Crimea.
Infine tra Europa e Asia si estende il Mar Caspio, che in realtà è un grande lago salato, ma viene chiamato mare per le sue grandi dimensioni, per le sue origini e perché le sue acque sono salate.

Alcune immagini dei mari europei:
L’Atlantico sulla costa islandese
Estrazioni nel Mar di Barents
Il Mediterraneo sulla costa andalusa
(Spagna)
L’Atlantico a Cabo da Roca 
(Portogallo)
Il Mar Nero visto dal Bosforo
Mar Egeo

LE PENISOLE:

L’Europa stessa è una penisola a ovest dell’Asia, però viene distinta come un continente a sé stante per la sua storia, complessivamente del tutto diversa da quella dell’Asia.
Il corpo del continente europeo è costituito da una zona continentale, che va dalla Francia alla Russia; da questo corpo partono una serie di penisole più o meno grandi. Da nord e in senso antiorario troviamo:
- la Penisola di Kanin
- la Penisola di Kola
- la Penisola Scandinava (o Scandinavia)
- la Penisola di Jutland (o Jylland, in lingua danese)
- la Penisola Iberica
- la Penisola Italiana
- la Penisola Balcanica (che nella sua parte terminale forma una penisola a sé stante, chiamata Peloponneso)
- la Penisola di Crimea.
Ricorda, inoltre, che la penisola che si estende tra il Mar Nero e il Mediterraneo si chiama Penisola Anatolica (o Anatolia).

Alcune immagini di penisole europee:
Promontori norvegesi separati da un profondo fiordo
La Penisola d’Istria nel Mar Adriatico
Promontorio nella Penisola di Crimea

LE ISOLE:

Le isole europee più grandi sono quelle che si trovano nell’Oceano Atlantico:
- la Gran Bretagna
- l’Irlanda
- l’Islanda.
Nel Mar Glaciale Artico troviamo l’isola di  Spitsbergen (appartenente alla Norvegia) e l’arcipelago della Novaja Zemlja (Russia).
Nel Mar Baltico c’è l’isola di Sjælland (Danimarca).
Nel Mediterraneo le maggiori isole sono la Corsica (Francia), la Sardegna e la Sicilia (Italia), Creta e Rodi (Grecia) e Cipro (che però viene considerata appartenente all’Asia); nel Mediterraneo si trova anche l’arcipelago delle Baleari (appartenente alla Spagna, così come l’arcipelago delle Canarie, che si trova in pieno Oceano Atlantico, a ovest della costa africana; sempre in pieno Oceano si trova anche l’arcipelago delle Azzorre, appartenente al Portogallo).
Sia nell’Oceano Atlantico sia nel Mar Mediterraneo ci sono molte altre isole o arcipelaghi di dimensioni minori.

Alcune immagini di isole europee:

L’isola di Novaja Zemlja vista da satellite
(Russia)
L’isola di Fair nell’arcipelago delle Shetland
(Regno Unito)
Isola delle Fær Øer (Danimarca)
L’isola vulcanica di Stromboli (Italia)
Spiaggia alle Canarie (Spagna)
Turisti a Makrigialos nell’isola di Creta (Grecia)



lunedì 17 febbraio 2014

193 - L'idrografia in Europa



L’EUROPA FISICA: L’IDROGRAFIA

I FIUMI E I LAGHI

I fiumi europei non sono molto lunghi, se li confrontiamo con i fiumi dell’Africa, dell’Asia e dell’America. I più lunghi si trovano in Russia, nella Penisola Balcanica e sul versante atlantico, dove ci sono molti fiumi che superano i 1.000 chilometri di lunghezza.
Invece i fiumi del versante mediterraneo sono più corti, perché i monti sono vicini alle coste.
Quasi tutti i grandi fiumi europei sono navigabili per buona parte del loro corso, perché hanno un regime regolare (cioè hanno acqua in tutti i periodi dell’anno).

Nella tabella sottostante sono riportati, in ordine di lunghezza, i 14 fiumi europei, che superano i 1.000 chilometri di lunghezza:

FIUME
LUNGHEZZA in KM
Volga
Danubio
Ural
Dnepr
Kama
Don
Pečora
Dnestr
Reno
Elba
Vistola
Dvina occidentale
Loira
Tago
3.531
2.860
2.428
2.285
2.032
1.870
1.809
1.352
1.326
1.165
1.047
1.020
1.012
1.007

Guarda le immagini di alcuni fiumi europei:

Il Volga nei pressi di Samara nella Russia europea di nord-est

Un ramo del Danubio verso la foce

Il Dnepr a Kiev

Il Reno a Colonia

La Loira in Francia

La Senna a Parigi
 
Il Ponte Vasco de Gama (lungo 17,2 chilometri) sul Tago a Lisbona

La maggior parte dei laghi europei si trova nella zona russo-scandinava (attorno al Mar Baltico) e nella zona alpina: sono soprattutto laghi di origine glaciale, cioè sono stati formati dai ghiacciai.
I più grandi sono il Làdoga (18.400 km²) e l’Onega (9.610 km²) in Russia, seguiti dal Vänern (in Svezia) e dal Saimaa (in Finlandia). La Finlandia è in assoluto la regione con il maggior numero di laghi in Europa.
L’area alpina ha laghi più piccoli, ma anche più profondi: i maggiori sono il Lago di Ginevra e il Lago di Costanza (in Svizzera) e il lago di Garda e il Lago Maggiore (in Italia).
Nella Pianura Ungherese si trova il Balaton, un lago un poco più grande di quello di Ginevra, che probabilmente è ciò che resta di un antico mare.
In Italia ci sono alcuni piccoli laghi di origine vulcanica (il Lago di Bolsena e il Lago di Bracciano).




Nella cartina puoi individuare la posizione dei fiumi e dei laghi europei:


Alcune immagini di laghi europei:
Il Lago Ladoga
Lago Onega
Lago di Ginevra
Lago di Garda
Lago Balaton
Lago di Bolsena