IL MARE E LA COSTA
PENISOLE, ISOLE, ARCIPELAGHI
Tra la terraferma e il mare si
trova un tipo di terreno che si chiama costa.
Ci sono 2 tipi di coste: la costa
alta e la costa bassa.
La costa alta (che può elevarsi anche per molti metri) si ha quando la
montagna o la collina arrivano fino al mare. La costa alta ha una grande
varietà di forme: può avere le pareti a picco o molto ripide, sporgenze (promontori), rientranze (calette), piccole spiagge. Spesso
presenta forme di erosione spettacolari, come grotte, archi naturali e grandi
scogli isolati (detti faraglioni),
La costa bassa ha alle spalle una pianura e la sua pendenza verso il
mare è molto lieve. La costa bassa è formata da spiagge, solitamente di sabbia, che si generano per l’accumularsi
di detriti trasportati dai fiumi e poi distribuiti dalle onde del mare e dalle
correnti.
Costa alta in Puglia
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Costa bassa in Puglia
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Il mare, con le sue onde, le correnti e le maree, modifica la forma
delle coste; ma la forma della costa è dovuta anche al tipo di roccia (più dura
o più tenera) e alla profondità del fondale marino.
IL FONDO MARINO
Visto dalla costa, il mare sembra
una grande distesa piatta d’acqua dello stesso colore. In realtà il fondo
marino è molto vario e movimentato. Esso è di solito formato da 3 zone
principali, che, partendo dalla costa, sono:
1-
la piattaforma continentale
2-
la scarpata continentale
3-
la piana abissale.
Osserva l’immagine:
- La piattaforma continentale è il prolungamento dei continenti sotto il
livello del mare. È una superficie quasi orizzontale, simile a una pianura, che
inizia dalla linea di costa e scende con leggera inclinazione fino a circa 200 metri di profondità.
Nella piattaforma continentale si
trovano molte forme di vita: alghe, molluschi, pesci. Qui la luce, necessaria
agli organismi vegetali e animali, penetra ancora nell’acqua.
- La scarpata continentale è una superficie che scende rapida fino a
circa 2.000 metri
di profondità. Essa è solcata da profonde valli (chiamate canyon sottomarini), e poiché qui la luce del Sole quasi non
arriva, le forme di vita vegetale e animale sono praticamente assenti.
- La piana abissale si trova oltre la scarpata continentale e può
arrivare fino a 6.000
metri di profondità. È in larga parte pianeggiante o con
lievi ondulazioni, ma vi si possono incontrare delle montagne sommerse; a volte
si tratta di vulcani sottomarini, che, quando sono molto alti, possono anche
emergere dall’acqua. Sul fondo della piana abissale si aprono delle fosse, profonde anche oltre i 10.000 metri (la più
profonda al mondo è la Fossa delle Marianne, che si trova tra Giappone,
Filippine e Nuova Guinea, e giunge a quasi 11.000 metri di
profondità).
Nelle profondità della piana
abissale c’è il buio assoluto e le forme di vita sono del tutto assenti.
IL MOTO ONDOSO
Soffiando sulla superficie del
mare, il vento crea delle increspature: le onde.
Esse durano per molto tempo, anche quando il vento è cessato, e si muovono
anche per centinaia di chilometri. È per questo che in mare ci sono onde, anche
se il vento non soffia.
Le onde si comportano
diversamente in base alla profondità del mare.
In acque profonde le onde causano
un moto prevalentemente verticale dell’acqua e la rimescolano soltanto fino a
una certa profondità: al di sotto l’acqua è calma.
Vicino alla costa le onde
incontrano acqua sempre più bassa, perciò sentono la resistenza del fondo e si
rompono, provocando un movimento dell’acqua essenzialmente orizzontale; si
chiama frangente, quando l’onda sale
verso la terra (che qui prende il nome di battigia),
si chiama risacca, quando l’acqua
torna indietro.
Onde sugli scogli
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Risacca sulla battigia
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LE MAREE
La marea è un movimento periodico
dell’acqua del mare; infatti, per due volte nell’arco della giornata, il
livello dell’acqua si innalza (si ha allora un’alta marea) e si abbassa (bassa
marea).
Questo fenomeno si verifica in
tutti i mari della Terra, ma in alcune parti è più evidente, in altre meno. Per
esempio sulle coste del Mare Adriatico le maree si notano meno, perché sono in
media di soli 50
centimetri; invece sulle coste dell’Atlantico si notano
di più, perché superano i 2
metri.
La differenza di livello tra alta
e bassa marea si chiama ampiezza di marea.
Osserva l’immagine:
Le maree sono provocate dalla
forza di attrazione della Luna, combinata con quella del Sole, che però è meno
forte, perché esso, anche se è di grandi dimensioni, è molto lontano.
Per capire il disegno, immagina
che la terra sia vista come se fossimo sopra il Polo Nord; il lato di fronte
alla Luna e quello opposto hanno l’alta marea (rappresentata con un
rigonfiamento esagerato degli oceani), mentre il lato intermedio ha la bassa
marea. Però, poiché la Terra gira su sé stessa, dopo 6 ore il lato di fronte
alla Luna si trova ad essere intermedio ed ha la bassa marea, mentre quello
intermedio si trova di fronte alla Luna ed ha l’alta marea. E così via ogni 6
ore.
VARI TIPI DI COSTE
Come già sai ci sono 2 tipi di
coste: le coste alte e le coste basse.
Le coste alte possono avere delle
pareti molto ripide, anche per centinaia di metri. In questo caso le navi non
possono avvicinarsi alla costa e sulla terraferma spesso non è possibile vivere
e costruire case. Questo avviene soprattutto nelle coste a falesia, cioè delle coste con le pareti quasi verticali.
Coste alte vicino ad Amalfi
(Italia)
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Falesie in Corsica (Francia)
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Alla base della parete il mare,
erodendo la roccia, può creare grotte,
archi naturali, faraglioni (cioè grandi scogli) e altre forme particolari.
Grotte costiere in Puglia
(Italia)
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Arco costiero in Francia
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Faraglioni di Capri (Italia)
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Le coste basse sono formate da spiagge coperte di sabbia (o di
ciottoli) che scendono in mare con una debole inclinazione. Le spiagge sono
l’opera di 2 elementi: i fiumi che trasportano i sedimenti dalle montagne al
mare, e il mare che distribuisce questi sedimenti lungo la costa.
Nella foto: la spiaggia sabbiosa di Rimini (Emilia Romagna)
A volte lungo le spiagge sabbiose
si formano dei lidi, cioè delle
strisce di sabbia che emergono dal mare a una certa distanza dalla riva; si
formano dove si accumulano i materiali depositati dalle onde.
Se uno o più lidi chiudono un
tratto di mare quasi completamente, si forma una laguna; l’acqua della laguna si arricchisce di acqua dolce portata
dai fiumi e di acqua salata portata dal mare, perché i lidi non chiudono
completamente la laguna, ma lasciano dei passaggi chiamati bocche.
Il lido di Venezia (Veneto)
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La laguna di Eraclea (Veneto)
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Il territorio vicino al mare può
prendere 3 forme particolari:
1- la penisola
2- l’isola
3- l’arcipelago
Una penisola è un tratto di terra, anche molto grande, che entra nel
mare e ne è circondato per tre quarti. L’Italia, ad esempio, è una penisola
bagnata dal Mar Mediterraneo, che assume dei nomi particolari a seconda delle
terre vicino alle quali si trova. Lo puoi vedere nell’immagine seguente:
Se la penisola è collegata al
resto del continente da una striscia di terra più sottile della penisola,
questa striscia di terra si chiama istmo.
La parte finale della penisola, inoltre, prende il nome di punta o capo. Un tratto
di mare tra due punte si chiama stretto.
Sopra: Pointe de Raz, la punta
della penisola della Bretagna (Francia)
A sinistra: l’istmo di Corinto
(Grecia) visto dal satellite
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Una penisola non molto grande
prende il nome di promontorio.
Tra un promontorio e l’altro si
aprono le insenature, cioè delle
piccole spiagge dove si accumula la sabbia portata dai fiumi. Le insenature
sono i luoghi ideali per le imbarcazioni e per la costruzione di un porto.
Un’insenatura di ampie dimensioni
prende il nome di golfo, mentre
un’insenatura piccola, che ha un’entrata stretta del mare e che si allarga
quasi in forma circolare, si chiama baia.
Promontori nelle coste del
Gargano (Puglia)
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Il golfo di Napoli (Campania)
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La baia di São Martinho do
Porto (Portogallo)
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Un’isola è un territorio completamente circondato dal mare; può essere
piccola o anche molto grande.
Un arcipelago è un gruppo di isole vicine e accumunate da elementi
naturali, o storici, o culturali.
L’isola di Lampedusa (Sicilia)
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Le isole dell’Arcipelago
Toscano (Toscana)
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ESERCIZIO 1:
Scrivi il nome degli elementi
numerati nel disegno:
1= ________________________ 2=
______________________ 3= _________________________
4= ________________________ 5=
______________________ 6= _________________________
7= ________________________ 8=
______________________ 9= _________________________
10= _______________________
ESERCIZIO 2 (alternativo a 1):
Scrivi il numero corrispondente
agli elementi rappresentati nel disegno:
stretto = ___________ spiaggia =
____________ laguna = ____________ golfo
= _____________
baia = ___________ penisola =
____________ istmo = ____________ capo = _____________ isola = ______________
arcipelago = ___________________
SCHEDE SEMPLIFICATE (per alunni
N.A.I.)
MARI E COSTE
1 = costa alta
2 = costa bassa
3 = spiaggia
4 = penisola (è un tratto di
terra che si protende nel mare, da cui è bagnato da 3 lati)
5 = istmo (è una striscia di
terra che collega una penisola alla terraferma; l’istmo è più sottile della
penisola)
6 = punta o capo (è la parte
finale di una penisola)
7 = stretto (è un tratto di mare
tra 2 punte o capi)
8 = baia (è un’insenatura, cioè
un tratto di mare, quasi chiuso dalla terra)
9 = golfo (è un’insenatura ampia
e aperta)
10 = laguna (è uno o più tratti
di mare che sono rimasti separati dal resto per l’accumulo di sedimenti)
11 = promontorio (è una breve
penisola)
12 = isola (è una terra
completamente circondata dal mare)
13 = arcipelago (è un gruppo di
isole vicine)
14 = arco naturale
15 = faraglione (è un grande
scoglio circondato completamente dal mare)
16 = grotta
NOZIONI GRAMMATICALI:
SINGOLARE
|
PLURALE
|
SINGOLARE CON L’ARTICOLO
|
PLURALE CON L’ARTICOLO
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Costa
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Coste
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La costa
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Le coste
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Spiaggia
|
Spiagge
|
La spiaggia
|
Le spiagge
|
Penisola
|
Penisole
|
La penisola
|
Le penisole
|
Istmo
|
Istmi
|
L’istmo
|
Gli istmi
|
Punta
|
Punte
|
La punta
|
Le punte
|
Capo
|
Capi
|
Il capo
|
I capi
|
Stretto
|
Stretti
|
Lo stretto
|
Gli stretti
|
Insenatura
|
Insenature
|
L’insenatura
|
Le insenature
|
Baia
|
Baie
|
La baia
|
Le baie
|
Golfo
|
Golfi
|
Il golfo
|
I golfi
|
Laguna
|
Lagune
|
La laguna
|
Le lagune
|
Promontorio
|
Promontori
|
Il promontorio
|
I promontori
|
Isola
|
Isole
|
L’isola
|
Le isole
|
Arcipelago
|
Arcipelaghi
|
L’arcipelago
|
Gli arcipelaghi
|
Arco
|
Archi
|
L’arco
|
Gli archi
|
Faraglione
|
Faraglioni
|
Il faraglione
|
I faraglioni
|
Grotta
|
Grotte
|
La grotta
|
Le grotte
|
I verbi usati in questo testo
l’infinito di è: essere
l’infinito di si protende: protendersi (protendere)
l’infinito di bagnato: bagnare
l’infinito di collega: collegare
l’infinito di chiuso: chiudere
l’infinito di sono rimasti: rimanere
l’infinito di separati: separare
l’infinito di circondata/circondato: circondare
Osserva:
Il golfo di Napoli (Campania)
|
La baia di São Martinho do
Porto (Portogallo)
|
Impara questi altri verbi:
il contrario di bagnare è asciugare
il contrario di collegare è disunire
il contrario di chiudere è aprire
il contrario di separare è unire
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