L’ANTICA GRECIA
LE PRIME CIVILTÀ EUROPEE
La penisola Balcanica è la
regione europea più vicina all’Asia sud-occidentale: per questo proprio qui nel
VII millennio a.C. si diffondono le innovazioni che erano comparse in Egitto e
in Mesopotamia.
Nel III millennio a.C. le
innovazioni del Medio Oriente si diffondono nelle isole del Mar Egeo e in
quelle vicine alla costa dell’Asia: però queste isole sono piccole, per questo
qui non si formano delle vere e proprie città.
Nel II millennio nell’isola di
Creta si sviluppa la civiltà minoica, con una popolazione numerosa e le prime
città dell’Europa, ricche di palazzi, affreschi, decorazioni.
I resti del palazzo di Cnosso, nell’isola di Creta
Affresco del XVI-XV secolo dal palazzo di Cnosso
Infine nella penisola Balcanica
si sviluppa la civiltà greca, detta anche ellenica (perché i Greci chiamavano
se stessi Elleni e il loro territorio Ellade), o ancora micenea (dalla città di
Micene).
I vari popoli che danno vita a
queste civiltà si dedicano per molti secoli alla pesca, all’agricoltura e all’allevamento:
la pesca è possibile, perché ci sono molti porti naturali e molte isole, che
rendono facile viaggiare per mare; l’agricoltura è difficile perché non ci sono
grandi pianure e nemmeno grandi fiumi, inoltre il suolo è quasi ovunque poco
fertile, però i Greci imparano a coltivare alcune piante (come la vite e
l’ulivo), da cui si ricavano prodotti (vino e olio) costosi e richiesti;
l’allevamento, soprattutto di ovini, è molto praticato nelle regioni meno
fertili.
Piccola anfora cretese decorata con motivi marini (un polipo) del XV
secolo a.C.
Un oliveto nell’isola di Creta
Un gregge nei monti del Peloponneso
Nei secoli successivi i Greci
attraversano il Mar Mediterraneo e fondano nuove città in Italia e nell’Africa
settentrionale; il commercio e l’artigianato diventano le attività più
importanti e città come Atene, Taranto, Siracusa e Cirene sono i più ricchi centri
commerciali del Mediterraneo.
Vaso del 730-720 a.C.
con imbarcazione greca
Verso il IX secolo a.C. l’uso del
ferro (per gli attrezzi agricoli e per le armi) permette a questi popoli di
conoscere uno sviluppo economico (= più ricchezza), demografico (= più
popolazione) e culturale. Si diffonde un nuovo tipo di scrittura alfabetica e i
Greci fondano nuove città nelle terre attorno al Mediterraneo: queste città
vengono chiamate colonie.
I popoli che entrano in contatto
con i Greci ammirano le loro abitudini elleniche e le imitano: in questo modo
la civiltà greca si diffonde a nord e a sud del Mediterraneo.
Un ostrakon (cioè un pezzo di ceramica) con un nome (Temistocle) scritto in alfabeto greco
LE CITTÀ GRECHE
I Greci erano un unico popolo,
con la stessa lingua e la stessa religione, ma ogni città formava uno Stato a
sé, chiamato polis, con un proprio
governo e una propria moneta.
Il termine greco polis (il plurale è poleis) viene indicato nella lingua italiana con l’espressione “città-stato”.
Alcune di queste città-stato
avevano un governo aristocratico, cioè comandavano solo alcuni gruppi di
persone. A Sparta, per esempio, comandavano gli Spartiati, ossia i discendenti
dei popoli che avevano invaso la regione, mentre tutti gli altri abitanti della
città (mercanti, artigiani e contadini) erano esclusi da ogni decisione.
Resti del teatro di Sparta
In altre città, dove c'erano molti commercianti e artigiani, il potere politico è nelle mani del
popolo; in particolare ad Atene si sviluppa la prima democrazia della storia,
ossia una forma di governo in cui è il popolo (escluse le donne, gli stranieri
e gli schiavi) che decide quali sono le scelte migliori per la comunità
(democrazia significa letteralmente potere del popolo).
Disegno ricostruttivo dell’acropoli di Atene (acropoli = parta più alta
della città)
LE GUERRE NELL’ANTICA GRECIA
I Greci (come tutti i popoli)
hanno combattuto numerose guerre, sia offensive (cioè attaccando altri popoli
per conquistarli) sia difensive (cioè per difendersi dall’attacco di altre
genti).
La più famosa di queste guerre è
quella fatta dai Greci contro la città asiatica di Troia verso il 1.200 a.C.;
questa guerra è stata raccontata nei due poemi (l’Iliade e l’Odissea) che si
dice siano stati inventati da un poeta cieco di nome Omero.
Rovine della città di Troia
All’inizio del V secolo i Greci
combattono contro i Persiani, che vengono sconfitti, anche se avevano un
esercito molto più numeroso di quello greco.
In alto soldati greci, in basso soldati persiani
Tra il V e il IV secolo in Grecia scoppiano molte guerre tra le varie poleis o anche dentro una stessa
città: in questo modo le città greche diventano deboli e perdono molti uomini e
Filippo II, re di Macedonia (una regione nella parte più settentrionale della
Grecia), attacca queste città, riuscendo a conquistare nel 338 a.C. gran parte della
Grecia.
Il figlio di Filippo II, Alessandro,
parte poi alla conquista dell’Impero Persiano e, vittoria dopo vittoria, riesce
a creare un grande impero, che comprende i territori che si trovano tra
l’Anatolia e l’Egitto a ovest e il fiume Indo a est; per queste sue imprese
Alessandro viene detto il Grande o Magno.
Sul suo impero Alessandro regna
come un sovrano assoluto (cioè che non accetta alcuna opposizione alle sue
decisioni), ma favorisce anche gli scambi culturali tra Grecia e Oriente, così
nasce una nuova civiltà, detta ellenistica, che sviluppa moltissimo gli studi
scientifici, in particolare l’astronomia, la geometria e la geografia.
Alessandro muore a soli 33 anni
nel 323 a.C.
e l’impero si divide in tanti stati controllati dai generali di Alessandro,
spesso in guerra uno contro l’altro.
Alessandro (l’uomo a destra) contro Dario, in un mosaico del 100 circa
a.C.
LA CIVILTÀ GRECA
La civiltà greca è alla base di
gran parte della civiltà europea attuale; essa ha creato la politica, l’arte,
la letteratura, la scienza, la filosofia. Ancora oggi noi leggiamo l’Iliade e
l’Odissea, o le favole di Esopo; a teatro andiamo a vedere le tragedie e le
commedie scritte dai Greci antichi; la pittura, la musica, il cinema molte
volte hanno preso spunto dall’antica Grecia per inventare quadri, opere
liriche, film.
Per esempio:
Questo è un dipinto del 1483 di Sandro
Botticelli, ispirato alla storia degli dèi Venere e Marte
Il pittore, scultore e architetto
italiano Michelangelo ha scolpito questa
Battaglia dei Centauri, che è una
storia greca.
Il pittore spagnolo Diego
Velázquez, nel 1630 ha dipinto questo
Apollo nella fucina di Vulcano, che è
ispirato alla mitologia greca
Il musicista austriaco Wolfgang
Amadeus Mozart ha composto nel 1780 l’opera
“Idomeneo”,
tratta da una storia greca
Il regista tedesco Wolfgang
Petersen nel 2004 ha diretto il film
“Troy”,
che racconta la guerra di Troia.
A partire dal 2005 lo scrittore
statunitense Rick Riordan ha scritto una serie di romanzi, sul personaggio di
Percy Jackson, un ragazzo che vive una serie di avventure tratte dalla
mitologia greca.
I Greci avevano una religione
politeista (= credevano in molti dèi), raccontata attraverso storie che formano
la mitologia greca, cioè storie che parlano di dèi e eroi.
In onore dei loro dèi i Greci
organizzavano feste religiose, manifestazioni sportive (tra cui le Olimpiadi) e
cerimonie (tra cui gli spettacoli teatrali).
Bassorilievo con lottatori del 510 a.C. circa, conservato al Museo
Archeologico Nazionale di Atene
Per le loro divinità i Greci
costruivano templi, grandi monumenti ornati con statue, pitture e rilievi.
Il Partenone ad Atene, un grande tempio costruito tra il 448 e il 432 a.C.
La Nike di Samotracia, una
bellissima statua scolpita tra il 190 e il 180 a.C.
I Greci erano bravi a fabbricare vasi dipinti molti belli, che si trovano
in tanti musei del mondo.
Un’anfora a figure nere con due personaggi (Achille e Pentesilea), del 540-530 a.C.
Per rappresentare le loro
tragedie (storie che finiscono con la morte dei protagonisti) e le loro
commedie (storie divertenti a lieto fine) i Greci costruivano bellissimi
teatri.
Teatro di Epidauro (in Grecia), costruito verso la metà del IV secolo
a.C.
Greci sono i matematici Pitagora
e Euclide, il medico Ippocrate, lo storico Erodoto e i filosofi Socrate,
Platone e Aristotele.
Da sinistra: Pitagora, Euclide, Ippocrate ed Erodoto, così come sono
stati immaginati nei secoli
LA VITA QUOTIDIANA
La vita quotidiana in Grecia era simile
a quella dei popoli del Vicino Oriente.
Il matrimonio era deciso dai
genitori degli sposi, oppure dallo sposo, se era più anziano della moglie; la
moglie non poteva scegliere il marito. Non ci si sposava per amore, ma solo per
generare figli, meglio se maschi.
La donna non aveva alcun potere,
infatti era sempre soggetta ai maschi: prima il padre, poi il marito e, se
rimaneva vedova, i figli.
Ogni famiglia ricca possedeva
alcuni schiavi, che avevano compiti diversi: cucinare, pulire, lavare,
sorvegliare l’ingresso della casa, andare al mercato, badare ai bambini. Uno
dei compiti della padrona di casa era proprio quello di sorvegliare i servi.
Una donna mette la biancheria in una cassa
L’educazione dei figli era
diversa da città a città: per esempio a Sparta maschi e femmine ricevevano
un’educazione di tipo militare, fatta di esercizi fisici e una rigida
disciplina. In altre città oltre agli esercizi fisici si imparavano altre cose,
mediante maestri privati, ma solo se si era maschi. Le ragazze imparavano dalla
madre a filare, tessere, preparare i pasti e badare alle spese domestiche.
Erano molto rare le donne che avevano una cultura elevata.
L’alimentazione si basava
prevalentemente sui cereali e sui legumi, ma tutti consumavano anche olive,
formaggi di pecora e pesce; verdure, frutta e carne, essendo più costose, erano
riservate ai più ricchi. Si beveva acqua e, naturalmente, vino: essendo però il
vino greco piuttosto forte, lo si allungava comunemente con l’acqua. I
banchetti erano uno dei maggiori divertimenti per gli uomini.
Un servo e un grande cratere per il vino
Gli uomini indossavano un telo
rettangolare (chiamato chitone), che lasciava scoperta una parte del corpo;
soldati e persone che facevano vita attiva lo indossavano corto, gli altri
lungo. La nudità maschile non era considerata vergognosa e nelle gare sportive
gli atleti erano completamente nudi, così come gli schiavi che lavoravano in
campagna o nelle miniere.
Due giovani con il telo maschile, che poteva anche essere portato
piegato su una spalla
Anche le donne indossavano grandi
teli che venivano messi a pieghe con fibbie o cuciture, ma il loro corpo era
coperto fino ai piedi; era brutto per una donna mostrarsi nuda.
Uomini e donne restavano
normalmente scalzi quand’erano in casa, mentre, quando uscivano, calzavano
solitamente dei sandali.
Due figure femminili coperte fino ai piedi dalle loro vesti
Le case erano per lo più ad un
solo piano, non erano grandi e avevano pochi arredi (= mobili); le abitazioni
dei ricchi erano migliori di quelle dei poveri.
L’arredamento della sala dove si mangiava: un letto in legno con il
materasso, un tavolino per le vivande, una sedia con schienale e braccioli e
sgabello per i piedi, un grande vaso per il vino; alla parete sono appesi un
elmo e uno scudo
GLOSSARIO DI BASE:
Nella colonna di sinistra i
termini al singolare e tra parentesi al plurale, in ordine alfabetico; nella
colonna di destra il significato dei termini espresso con un’immagine o una
frase. Alcuni termini di questa lezione sono spiegati nelle lezioni precedenti.
NOME
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DESCRIZIONE
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Abitudine (abitudini)
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Qualcosa che si fa sempre, costantemente
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Affresco (affreschi)
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Dipinto fatto su un muro (ne puoi vedere uno nelle
immagini di Cnosso)
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Arma (armi)
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Artigianato (non si usa il plurale)
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Il lavoro dell’artigiano, cioè di chi costruisce oggetti
di uso comune (attrezzi, abiti, vasi, armi, eccetera)
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Artigiano (artigiani)
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Astronomia (non ha il plurale)
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Lo studio delle galassie, delle stelle, dei pianeti,
dell’universo
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Banchetto (banchetti)
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Pranzo ricco e con molte persone (parenti, amici, ospiti
importanti)
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Campagna (campagne)
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L’insieme dei campi dove si può praticare l’agricoltura
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Casa (case)
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Cerimonia (cerimonie)
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Manifestazione fatta seguendo delle regole e con delle
persone che fanno da pubblico (ad esempio, il matrimonio è una cerimonia)
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Commerciante (commercianti)
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Commercio (non si usa il plurale)
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Il lavoro del commerciante, cioè di chi vende qualsiasi
cosa
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Comunità (il plurale è uguale)
|
Un insieme di persone, che sono legate tra loro da
sentimenti, interessi, bisogni (ad esempio, la scuola è una comunità)
|
Corpo (corpi)
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Cucitura (cuciture)
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Decorazione (decorazioni)
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Disegno fatto su legno, vetro, pietra, ecc. per farli più
belli
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Donna (donne)
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Ferro (il plurale è ferri, ma si usa di solito per
indicare oggetti fatti di ferro)
|
Metallo con cui si fanno tanti oggetti, semplici o
complessi
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Fibbia (fibbie)
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Figlio (figli)
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Filosofo (filosofi)
|
Persona che si occupa di filosofia, cioè del pensiero
umano, della conoscenza, delle azioni degli uomini
|
Formaggio (formaggi)
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Generale (generali)
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Comandante di un esercito
|
Genitore (genitori) = mamma e papà
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Geografia (non si usa il plurale)
|
Lo studio del pianeta Terra e delle persone che ci vivono
|
Geometria (non si usa il plurale)
|
Lo studio dello spazio e delle figure spaziali (è una
parte della matematica)
|
Governo (governi)
|
Le persone che comandano politicamente una città o uno
Stato
|
Innovazione (innovazioni)
|
Una cosa che appare per la prima volta, una cosa nuova,
mai vista prima
|
Isola (isole)
|
|
Marito (mariti)
e
Moglie (mogli)
|
|
Matrimonio (matrimoni)
|
La scelta di un marito e una moglie di sposarsi e vivere
assieme
|
Mercato (mercati)
|
Luogo in cui si vendono e si possono comperare oggetti di
vario tipo
|
Miniera (miniere)
|
|
Moneta (monete)
|
|
Museo (musei)
|
Luogo in cui si conservano opere d’arte o manufatti di una
civiltà
|
Olio (olii)
e
Oliva (olive)
|
|
Opposizione (opposizioni)
|
Quando si è contrari a qualcuno o qualcosa
|
Ovino (ovini)
|
Gli animali come pecore, capre, agnelli
|
Padrona (padrone)
|
Donna che comanda, per esempio in casa, in una fabbrica,
in un ufficio, ecc.
|
Penisola (penisole)
|
|
Pesca (non si usa il plurale)
|
Lavoro che consiste nel prendere i pesci dal mare o da un
lago per mangiarli o venderli
|
Piano (piani)
La parola ha tanti significati; qui ha quello del livello
di un edificio
|
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Piega (pieghe)
|
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Poema (poemi)
|
Un lungo racconto in forma di poesia
|
Poeta (poeti)
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Persona che scrive poesie e poemi
|
Popolo (popoli)
|
Tutte le persone che vivono in uno Stato
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Religione (religioni)
|
Credere in qualche dio, in qualche forza soprannaturale
|
Rilievo (rilievi)
La parola ha anche altri significati
|
Scultura che emerge un poco da un muro o da una superficie
piana
|
Sandalo (sandali)
|
|
Scrittura (scritture)
|
L’azione di scrivere
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Servo (servi)
|
Persona che fa tutti i lavori necessari in una casa;
nell’Età Antica un servo era di solito anche schiavo
|
Sovrano (sovrani)
|
Re
|
Sposo (sposi)
|
Persona che si sposa, cioè che prende una moglie o un
marito (vedi sopra)
|
Storico (storici)
|
Persona che si interessa di storia e scrive i fatti che
sono accaduti
|
Straniero (stranieri)
|
Persona che vive in uno Stato nel quale non è nato
|
Suolo (suoli)
|
Terreno, terra
|
Telo (teli)
|
Grande pezzo di stoffa che si può piegare in vari modi
|
Ulivo (ulivi)
|
L’albero che produce le olive
|
Vedova (vedove)
|
Moglie a cui è morto il marito
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Verdura (verdure)
|
Tutti i vegetali che si possono mangiare
|
Vite (viti)
La parola ha anche altri significati
|
La pianta che produce l’uva
|
Vittoria
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L’atto del vincere, arrivare primo in una gara,
sconfiggere i nemici in una guerra, ecc.
|
I VERBI “STORICI” DI QUESTA LEZIONE:
Forma verbale italiana
|
Il verbo nella lingua
dell’alunno
|
Il significato
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Attacca – attaccando (attaccare)
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Andare contro un nemico per
fare guerra
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Combattono / hanno combattuto (combattere)
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Affrontare un nemico con le
armi in mano
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Costruivano (costruire)
|
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Fare (si dice di una casa, o di
un oggetto, o di qualcosa di concreto)
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Difendersi (difendere)
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Resistere all’attacco di un
nemico
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Erano esclusi (escludere)
|
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Non considerare qualcuno uguale
agli altri
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Fondano (fondare)
|
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Far nascere (si dice di solito
di una città)
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Avevano invaso (invadere)
|
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Entrare nel luogo dove vive un
altro popolo con la violenza e per prendere il suo posto, o per rubare le sue
cose
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Organizzavano (organizzare)
|
|
Occuparsi di una cosa, per
farla nascere bene
|
Regna (regnare)
|
|
Comandare uno Stato da parte di
un re
|
Scoppiano (scoppiare)
|
|
Incominciare all’improvviso e
con violenza
|
Si divide (dividere)
|
|
Spaccarsi in pezzi
|
Si sviluppa (sviluppare)
|
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Crescere e diventare potente
|
Vengono sconfitti (sconfiggere)
|
|
Perdere una guerra
|
VERBI COMUNI:
Forma usata nella lezione
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Infinito in lingua italiana
|
Infinito nella lingua dell’alunno
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Allungava
|
Allungare
|
|
Ammirano
|
Ammirare
|
|
Attraversano
|
Attraversare
|
|
Badare
|
Badare
|
|
Calzavano
|
Calzare
|
|
Consumavano
|
Consumare
|
|
Controllati
|
Controllare
|
|
Cucinare
|
Cucinare
|
|
Decide
|
Decidere
|
|
Si dedicano
|
Dedicarsi
|
|
È stata raccontata
|
Raccontare
|
|
Era deciso
|
Decidere
|
|
Fabbricare
|
Fabbricare
|
|
Favorisce
|
Favorire
|
|
Filare
|
Filare
|
|
Ha creato
|
Creare
|
|
Imitano
|
Imitare
|
|
Imparavano
|
Imparare
|
|
Indossavano
|
Indossare
|
|
Lavare
|
Lavare
|
|
Muore
|
Morire
|
|
Possedeva
|
Possedere
|
|
È praticato
|
Praticare
|
|
Preparare
|
Preparare
|
|
Pulire
|
Pulire
|
|
Ricavano
|
Ricavare
|
|
Ricevevano
|
Ricevere
|
|
Sorvegliare
|
Sorvegliare
|
|
Uscivano
|
Uscire
|
|