mercoledì 9 aprile 2014

201 - L'Unione Europea (Geografia - l'Europa antropica)



L’UNIONE EUROPEA

Il 1° gennaio 1993 alcuni degli Stati dell’Europa si sono uniti nella Unione Europea (UE); essa è nata dopo un lungo processo iniziato alla fine della Seconda guerra mondiale, quando si capì che solo l’unione tra gli Stati avrebbe potuto evitare altre guerre disastrose come quella che era appena finita.
Prima di fondare l’Unione Europea, alcuni Stati (Belgio, Francia, Germania, Italia, Lussemburgo e Paesi Bassi) si erano uniti tra di loro con il nome di Comunità Economica Europea (CEE), un organismo fondato a Roma nel 1957.
La cartina successiva ti mostra quali sono i 6 Stati fondatori della CEE, ma ricorda che nel 1957 la Germania era divisa in 2 parti e solo la parte occidentale (Repubblica Federale Tedesca, o Germania Ovest) firmò il Trattato di Roma; la parte orientale (Repubblica Democratica Tedesca, o Germania Est) no.


Nel 1973 entrano a far parte della CEE la Gran Bretagna, l’Irlanda e la Danimarca.
Nel 1981 entra la Grecia.
Nel 1986 la Spagna e il Portogallo.
Nel 1990 la Germania Est.
Nel 1993 la CEE diventa UE.
Nel 1995 l’Austria, la Svezia e la Finlandia.
Nel 2004 la Repubblica Ceca, la Polonia, la Lituania, la Lettonia, l’Estonia, l’Ungheria, la Slovenia, la Slovacchia, Cipro e Malta.
Nel 2007 la Bulgaria e la Romania.
Nel 2013 la Croazia.

L’UE è un organismo sopranazionale, cioè un organismo che può decidere alcune leggi che devono essere rispettate da tutti gli Stati che fanno parte dell’Unione Europea.
Queste leggi si basano su alcuni principi fondamentali:
-         democrazia
-         parità tra i sessi (cioè tra uomini e donne)
-         rispetto dei diritti umani.
Questi principi dicono che l’UE vuole:
-         la creazione di un territorio in cui siano garantite libertà, sicurezza e giustizia per tutti i cittadini
-         la tutela della salute, dell’ambiente e dei diritti dei consumatori
-         la lotta alla disoccupazione, alla povertà e all’emarginazione.

Per raggiungere questi obiettivi l’UE si è organizzata attraverso alcune istituzioni ben precise; le principali sono:
-         la Commissione Europea
-         il Consiglio dei Ministri
-         il Parlamento Europeo.
La Commissione Europea è l’organismo che progetta e propone le iniziative in tutti i settori in cui l’Unione può intervenire. È formata da 28 commissari (uno per ogni Paese) e da un presidente; resta in carica per 5 anni.

    Bruxelles: Palazzo Berlaymont, sede della Commissione Europea

Il Consiglio dei Ministri Europeo esamina le proposte della Commissione e prende decisioni in merito ad esse. È composto dai ministri che sono stati eletti in ogni singolo Paese nei diversi settori: l’agricoltura, l’industria, l’istruzione eccetera. Anche il Consiglio dei Ministri si riunisce a Bruxelles.

       Bruxelles: Palazzo Justus Lipsius, sede del Consiglio dei Ministri Europeo



Il Parlamento Europeo viene votato direttamente dai cittadini di tutti gli Stati che fanno parte della Comunità (le ultime elezioni si sono avute nel 2014); è composto da 750 parlamentari (più un presidente) eletti ogni 5 anni e ha sede a Strasburgo (Francia).

    Strasburgo: Parlamento Europeo

L'argomento è decisamente difficile per alunni N.A.I.; perciò non ho predisposto niente per loro. Forse questa lezione può dare qualche informazione anche a loro.

martedì 1 aprile 2014

200 - Gli Stati europei (Geografia - l'Europa antropica)

GLI STATI EUROPEI



Gli Stati europei sono 46:


Ecco alcuni dati di base su questi Stati:


Le bandiere degli Stati Europei:


Pur facendo parte dell’Unione Europea, Cipro è considerato uno Stato asiatico; ecco comunque la sua bandiera, assieme a quella della Turchia (che ha una parte del proprio territorio in Europa) e a quella del Kazakistan (che si trova tra Europa e Asia):


ESERCIZIO:
Disegna nel rettangolo sottostante la bandiera del tuo Paese natale:




domenica 16 marzo 2014

199 - La regione continentale temperata (Geografia - l'Europa fisica)



LA REGIONE CONTINENTALE TEMPERATA:



DOVE SI TROVA
Nel cuore dell’Europa, dalla Francia alla Germania, dalla Polonia alla Russia, dagli Stati Balcanici all’Ucraina; in più, si trova in zone marginali del continente, come la Pianura Padana e gli Appennini, la zona meridionale della Penisola Scandinava e una zona tra Mar Nero e Mar Caspio.
Le zone colorate in grigio nella cartina soprastante, hanno un clima arido, che possiamo considerare una manifestazione estrema del clima continentale temperato.
CLIMA
TEMPERATURE: generalmente calde d’estate e fredde d’inverno (con una forte escursione termica, tanto più evidente, quanto più ci allontaniamo dal mare); le temperature dipendono anche dalla latitudine e dall’altezza del sole nell’arco delle stagioni.
PRECIPITAZIONI: mano a mano che ci si allontana dalle zone costiere e mano a mano che si va a Est, le precipitazioni diminuiscono molto. D’inverno possono assumere facilmente carattere nevoso.
VENTI: variabili: umidi se provenienti dall’Atlantico, freddi se provenienti dalla Russia siberiana. 
Le zone aride sono caratterizzate da scarsa piovosità, soprattutto d’estate, quando la pioggia è quasi assente.
FLORA
La regione continentale temperata è caratterizzata dalle foreste di latifoglie e dalle praterie: gli alberi tipici delle foreste sono querce, tigli, olmi, cerri, aceri, betulle, carpini bianchi. Le praterie sono contraddistinte dalle piante erbacee, in particolare nella puszta ungherese, che è la prateria più grande.
Nella steppa delle zone aride crescono erbe e qualche arbusto.
FAUNA
Le foreste di latifoglie sono il regno di cervi, volpi, lupi, roditori, vari uccelli, lucertole, serpenti e tartarughe.
Nelle praterie un tempo vivevano grandi mammiferi erbivori, oggi quasi estinti o, in alcuni casi, reintrodotti (come il bisonte europeo); oggi ci vivono soprattutto lepri, ricci, talpe, oppure gallinacei come i galli cedroni, le quaglie e i fagiani e volatori come i passeri e i rapaci, nonché anfibi (rane e rospi, salamandre) e piccoli rettili (lucertole e ramarri). Ma la fauna più ricca delle praterie è quelle degli insetti: api, maggiolini, farfalle, formiche, coccinelle e altri invertebrati che vivono nel terreno (chiocciole, lombrichi, e ragni) che sono il nutrimento di vari uccelli e di animali insettivori.
POPOLAZIONE
Essendo il territorio per la maggior parte pianeggiante, le attività agricole sono abbondantemente praticate. Nell’Europa orientale prevale la monocoltura (cioè la coltivazione di un solo prodotto), in particolare di cereali, ma anche di  barbabietola, tabacco, girasole e colture foraggere. Nell’Europa occidentale accanto all’agricoltura è molto praticato l’allevamento, soprattutto di bovini da latte e da carne, ma anche di suini, ovini e pollame.

LE IMMAGINI:

Foresta di latifoglie in Polonia

Aceri in Russia

Prateria nella Pianura della Valacchia

L’aridità della Meseta spagnola

Steppa russa a fine estate

Steppa russa in primavera

Campagna tedesca

Campi di girasoli in Ucraina

Allevamento di maiali nella Pianura Padana

Bisonti europei nella riserva naturale della Foresta di Białowieża in Polonia

Due esemplari di antilope saiga (Saiga tatarica) nella steppa russa

Tartaruga lungo un fiume russo

Aquila della steppa russa

Una farfalla (Lycaena dispar) nelle pianure della Romania

venerdì 14 marzo 2014

198 - La regione mediterranea (Geografia - l'Europa fisica)


LA REGIONE MEDITERRANEA:


DOVE SI TROVA
Nel Portogallo meridionale, lungo le coste bagnate dal Mar Mediterraneo della Penisola Iberica, Italiana e Balcanica, fino alle coste del Mar Nero e della Turchia, nonché nelle isole del Mediterraneo.
CLIMA
TEMPERATURE: l’inverno è di solito mite, ma non è escluso che in inverno ci possano essere periodi di freddo. L’estate è calda.
PRECIPITAZIONI: L’estate è secca e arida perché piove poco, l’inverno è discretamente piovoso, a causa dell’aria umida proveniente dall’Atlantico.
VENTI: umidi se provenienti dall’Atlantico, caldi e secchi se provenienti dall’Africa.
FLORA
Tipica di questa regione è la macchia mediterranea, un bosco composto di arbusti sempreverdi (cioè che conservano le foglie anche in inverno: per esempio il corbezzolo, l’oleandro, il caprifoglio) e di alberi bassi come l’olivo, il leccio, l’alloro, il mirto e il ginepro; numerose sono le piante aromatiche, come la lavanda, il rosmarino, la menta, la salvia, il timo. La flora mediterranea, inoltre, comprende alberi (in parte frutto di coltivazione), quali gli agrumi, i fichi, i mandorli, le querce da sughero, i cedri e i carrubi. Diffusa è la presenza di pini marittimi.
FAUNA
Sebbene l’antica presenza dell’uomo nelle terre circostanti il Mediterraneo abbia impoverito la fauna di questa regione, si possono trovare ancora cinghiali, istrici, caprioli, daini, scoiattoli, volpi, lupi, tassi, donnole, faine, roditori, testuggini, lucertole e molte specie di uccelli (la poiana, il gruccione, la cinciallegra, il gheppio, la rondine), di anfibi e di insetti.
Il Mar Mediterraneo è ricco di una diversificata fauna ittica.
POPOLAZIONE
Fin dall’antichità la regione mediterranea ha subito la presenza dell’uomo, che ha gradualmente abbattuto la foresta originaria e introdotto le colture più adatte al tipo di clima e di suolo qui presenti. In particolare i cereali nelle zone pianeggianti e gli olivi e le viti sulle colline (spesso rese coltivabili mediante la costruzione di terrazzamenti e di speciali sistemi di irrigazione).
Più recente è invece la coltivazione di un’altra specie tipica della regione mediterranea: gli agrumi. A parte il cedro, conosciuto già dagli antichi Romani, il limone e l’arancio amaro sono stati introdotti in Europa nel X secolo dagli Arabi. Al XVI secolo e ai Portoghesi si deve la coltivazione dell’arancio dolce, mentre il mandarino è stato introdotto sulle rive del Mediterraneo solo nel XIX secolo.

LE IMMAGINI:

Macchia mediterranea nell’isola di Samo (Grecia)

Arbusti della macchia mediterranea in Toscana

Costa in Algarve, la regione più meridionale del Portogallo

Costa della Crimea sul Mar Nero

Pino marittimo sulla Costa Azzurra (Francia)

Terrazzamenti nella Costiera Amalfitana (Italia)

Aranceto in Sicilia (Italia)

Vigneto in Grecia

Ulivi nell’isola di Creta (Grecia)

Quercia da sughero in Sardegna (Italia)

Cinghiale abruzzese

Un muflone

Foca monaca

Passera sarda

Polpo nel Mar Egeo

lunedì 10 marzo 2014

197 - La regione atlantica (Geografia - l'Europa fisica)


LA REGIONE ATLANTICA:

  
DOVE SI TROVA
Nell’Arcipelago britannico (che comprende le due grandi isole della Gran Bretagna e dell’Irlanda, più i numerosi arcipelaghi che circondano le due isole maggiori) e negli Stati bagnati dall’Oceano Atlantico (dal Portogallo, alla Spagna, alla Francia, al Belgio, ai Paesi Bassi, fino alla Norvegia).
CLIMA
TEMPERATURE: miti (non molto freddo in inverno, non molto caldo in estate).
PRECIPITAZIONI: piove in tutte le stagioni, a causa dell’aria umida che arriva dall’oceano; piove di più sulle coste, di meno nelle zone interne.
VENTI: costanti e carichi di umidità.
FLORA
La flora tipica di questa regione è costituita da boschi di latifoglie (in particolare querce e faggi), che lasciano il posto alle conifere nelle zone di montagna.
Nelle isole Britanniche e lungo le coste del Mare del Nord troviamo le brughiere (dette anche lande), cioè dei terreni incolti ricoperti di cespugli e arbusti, fra i quali tipica è l’erica.
Ricorda, però, che questa regione è stata fortemente abitata dall’uomo da molti secoli, perciò la flora originaria è stata abbattuta e rimane solo in alcune zone più inospitali (dove troviamo le brughiere).
FAUNA
Anche la fauna originaria è quasi scomparsa. Tra i mammiferi che vivono allo stato selvatico troviamo cervi e roditori di piccole dimensioni. Più numerose sono le specie di uccelli che vivono in questa regione; alcuni rapaci (come l’aquila, il gufo e il falco) e numerosi passeriformi (il passero, il fringuello, l’usignolo), uccelli marini (il gabbiano, il cormorano, la pulcinella di mare, l’uria) e altri volatili come l’oca, l’anitra, il cigno e la cicogna (che spesso fa il suo nido sui tetti delle case).
Vi è anche una grande varietà di pesci, tra cui il merluzzo, lo sgombro, il tonno, l’aringa e il salmone.
CARATTERISTICHE PARTICOLARI
La regione atlantica è interessata da una delle più conosciute correnti marine della Terra: la Corrente del Golfo.
Si chiama così perché ha origine nel Golfo del Messico, in America centrale, ed è una corrente calda che attraversa l’Atlantico, giungendo fino alle coste portoghesi, britanniche e norvegesi; poiché la sua temperatura è di parecchi gradi superiore a quella delle acque circostanti, le regioni che ne sono bagnate hanno un clima più caldo di quello che troviamo in altre parti del mondo alla stessa latitudine.
POPOLAZIONE
Poiché la zona ha un clima favorevole all’agricoltura, essa è molto diffusa: in particolare si coltivano cereali (frumento, avena, segale e orzo), barbabietole da zucchero, patate, lino, mele, luppolo e foraggio. Quest’ultimo viene usato per bovini e ovini che sono allevati in gran numero.
Importante nel Mare del Nord è la presenza di giacimenti di petrolio.

LE IMMAGINI:

Tipico cielo nuvoloso in Gran Bretagna

Bosco di latifoglie in Irlanda

Costa irlandese: la presenza di forti venti impedisce la crescita di alberi ad alto fusto

Costa in Galizia (nord-ovest della Spagna): pur essendo a una latitudine più bassa, 
non è molto diversa da quella irlandese dell’immagine precedente

Brughiera in fiore in Cornovaglia

La vegetazione di un fiordo norvegese risente fortemente della Corrente del Golfo 
(nota la presenza di conifere sulle pendici dei rilievi)

Pulcinella di mare in Scozia