venerdì 7 ottobre 2016

227 La penisola italiana prima di Roma

LA PENISOLA ITALIANA PRIMA DI ROMA

Se la Grecia era abitata da un’unica popolazione, la penisola italiana era abitata da tanti popoli diversi, che avevano un’origine e lingua, credenze ed usanze differenti.
Verso il 2.000 a.C. c’erano i Liguri a nord, i Bruzi a sud, i Sicani in Sicilia e i Sardi in Sardegna. Poi verso il 1.000 a.C. arrivarono altre popolazioni, che si fusero con le popolazioni precedenti o presero il loro posto. Più tardi arrivarono altri popoli, come gli Etruschi (al centro), i Veneti (a nord) e i Celti (a nord-est): inoltre nella penisola italiana c’erano anche colonie di Fenici e di Greci.
Insomma, in Italia c’era una situazione molto complicata di popoli differenti, come puoi vedere nella cartina seguente, riferita alla prima metà del I millennio a.C.


GLI ETRUSCHI

La prima civiltà urbana in Italia fu quella degli Etruschi. Provenendo forse dall’Asia Minore, gli Etruschi si stabilirono in una regione che chiamiamo Etruria, che comprendeva la Toscana, il Lazio settentrionale, parte dell’Umbria e dell’Emilia: era una zona ricca, dove si poteva praticare l’agricoltura (viti e olivi soprattutto), lo sfruttamento delle foreste (per costruire case e navi), l’allevamento (di maiali e di cavalli da corsa), la pesca e le attività estrattive (in particolare nell’Isola d’Elba c’era ferro in grande quantità).

Il disegno mostra una miniera etrusca, che poteva essere profonda anche 100 metri

Le ricchezze presenti in Etruria permisero agli Etruschi di fabbricare prodotti artigianali di altissima qualità e di commerciarli in tutto il Mar Tirreno: tra l’VIII e il VI secolo a.C. gli Etruschi dominavano il Mar Tirreno e i territori dell’Italia centrale, dove fondarono numerose città (come Perugia, Volterra, Arezzo, Bologna, Mantova).

Disegno raffigurante una nave mercantile etrusca e un gruppo di mercanti

Arrivarono fino alla Campania, ma qui si trovarono a combattere contro i Greci: nel 474 a.C. i Greci sconfissero gli Etruschi con una battaglia navale e per gli Etruschi iniziò il declino. A mettere fine alla civiltà etrusca fu poi una nuova potenza, che stava conquistando tutta l’Italia: Roma.
La civiltà etrusca ci ha lasciato molte testimonianze importanti: la religione degli Etruschi era molto simile a quella greca, ma anche a quella della Mesopotamia. Gli Etruschi (come gli Egizi) avevano un grande rispetto per i morti: li seppellivano in sarcofagi (delle grandi urne in pietra), che venivano collocati in tombe (grandi quanto delle stanze) sotto terra, con dentro tutti gli oggetti della vita quotidiana che erano appartenuti ai defunti. Queste tombe venivano costruite in zone particolari dette necropoli (che significa città dei morti).

La Tomba dei rilievi a Cerveteri (vicino a Roma) presenta, scolpiti a rilievo sulle pareti, gli utensili che si potevano trovare in una casa etrusca

Scena di caccia e pesca, dalla Tomba della caccia e della pesca di Tarquinia: gli affreschi alle pareti delle tombe etrusche sono una testimonianza diretta della vita quotidiana degli Etruschi

Dai Greci gli Etruschi presero l’amore per la musica, ma lo svilupparono al massimo: la musica presso gli Etruschi non veniva eseguita soltanto durante i banchetti, le feste religiose o le operazioni militari, ma persino nel corso degli incontri di pugilato, o quando si frustavano i servi, o mentre si cucinava, o si andava a caccia (poiché si credeva che la musica attirasse gli animali nelle reti e nelle trappole).

Musici dalla Tomba dei leopardi di Tarquinia

La civiltà etrusca, dunque, ha preso molti elementi da altri popoli, ma ha anche sviluppato alcune caratteristiche del tutto originali: per esempio negli edifici etruschi è presente un elemento architettonico – l’arco a volta – che era sconosciuto altrove.

Porta con arco a volta di Volterra

Anche il ruolo della donna etrusca era assai diverso rispetto a quella greca: non solo le donne partecipavano ai banchetti assieme ai mariti (per i Greci era una grande scandalo), non solo il loro nome o la loro immagine venivano scolpiti nei coperchi che chiudevano i sarcofagi, ma addirittura le donne (naturalmente solo quelle delle classi superiori) a volte si dedicavano alla politica.

Un uomo e una donna durante un banchetto (dalla Tomba della caccia e della pesca di Tarquinia)

Coperchio del cosiddetto Sarcofago degli sposi

Infine va ricordato che alcuni elementi della civiltà etrusca passarono in quella romana, per esempio
- l’uso dell’arco nella costruzione degli edifici
- il teatro
- le corse dei carri negli spettacoli
- l’arte della divinazione (ossia la pratica di prevedere il futuro leggendo e interpretando presagi di vario tipo – per esempio gli Etruschi esaminavano le viscere degli animali uccisi per sacrificio agli dèi).

Tomba degli auguri di Tarquinia; i due personaggi raffigurati nella parete frontale sono stati interpretati come due àuguri, cioè sacerdoti che interpretavano i voleri divini, osservando il volo degli uccelli

GLOSSARIO DI BASE:
Nella colonna di sinistra i termini al singolare e tra parentesi al plurale, in ordine alfabetico; nella colonna di destra il significato dei termini espresso con un’immagine o una frase. Alcuni termini di questa lezione sono spiegati nelle lezioni precedenti.

NOME
DESCRIZIONE
Arco a volta (archi a volta)
Il soffitto di una porta di forma rotonda (vedi figura della lezione
Banchetto (banchetti)
Festa tra tante persone per mangiare e bere insieme
Battaglia navale (battaglie navali)
Scontro tra navi nemiche che si fanno la guerra
Caccia (cacce)
Colonia (colonie)
Città costruita da un popolo che va a vivere in un posto diverso da quello di origine
Coperchio (coperchi)
La parte superiore del sarcofago (vedi la voce: sarcofago)
Declino (declini)
Il diventare meno forti, meno ricchi, meno importanti
Defunto (defunti)
Morto
Edificio (edifici)
Tutti i tipi di casa o palazzo o costruzione
Olivo (olivi)
L’albero che produce le olive
Pesca (si usa solo il singolare)
Prendere i pesci in mare o nei fiumi o nei laghi
Pugilato (si usa solo il singolare)
Rete (reti)
Sarcofago (sarcofagi)
Scandalo (scandali)
Un comportamento vergognoso, un’azione che tutti dicono che è brutta
Servo (servi)
Persona che fa i lavori più faticosi per un padrone
Stanza (stanze)
Area di una casa
Tomba (tombe)
Il luogo in cui si mette un morto
Trappola (trappole)
Urna (urne)
Contenitore in pietra dove mettere un morto per seppellirlo
Viscere (si usa solo il plurale)
Gli organi interni di un animale (anche di un uomo): budella, fegato, cuore eccetera