venerdì 17 luglio 2015

216 - Gli insediamenti e le città



GLI INSEDIAMENTI E LE CITTÀ

Nel 2009 la popolazione che vive in città nel mondo ha superato quella che vive in campagna; in questa lezione studiamo le diverse forme di insediamento umano e in particolare le città.
Esistono due tipi di insediamenti umani: quelli temporanei e quelli permanenti.
Insediamenti temporanei significa che vengono usati per un tempo limitato: sono caratteristici delle popolazioni nomadi o seminomadi che si spostano da una regione all’altra e per un certo periodo abitano in case facili da costruire e smontare, come le tende. In Europa il nomadismo è praticato da poche persone, per esempio i Rom, che vivono per lo più in centri appositi molto spesso fatti di baracche o case cadenti.

Un insediamento rom vicino a Poprad, in Slovacchia

Insediamenti permanenti significa che sono abitati per sempre o per periodi molto lunghi. Essi sono di due tipi principali: sparsi o accentrati.
Gli insediamenti sparsi sono case isolate e distribuite sul territorio; sono diffusi soprattutto nelle zone rurali, per questo, spesso, si tratta di case abitate da persone che lavorano nell’agricoltura. Una volta la casa dei contadini era formata dall’edificio usato per l’abitazione, da quello per gli animali (stalla e fienile) e da quello per le macchine e gli attrezzi; questi edifici sorgevano attorno a un’aia, cioè un cortile centrale, dove erano lasciati liberi i cosiddetti “animali da cortile”, cioè galline, anatre, oche, tacchini eccetera. Oggi gli agricoltori non allevano più il bestiame (tranne in qualche area dell’Europa orientale) e la stalla e il fienile sono diventati depositi o garage per le automobili; l’aia si è trasformata in spazio per i giochi dei bambini o in giardino. Accanto alla casa rurale si trova ancora, abbastanza spesso, uno spazio utilizzato come orto per la coltivazione di legumi da consumare in famiglia.

Una casa contadina nel Brabante Settentrionale (Paesi Bassi)

A volte le case sparse in campagna sono abitate da persone che lavorano in città durante il giorno, ma la sera vogliono stare tranquille in un luogo silenzioso. Per questo le loro case sono molto simili a quelle di città, oppure sono delle vecchie case contadine ristrutturate e trasformate in case moderne.

Casa di campagna nelle Marche (Italia)

Gli insediamenti accentrati possono essere formati da un numero molto diverso di abitazioni: un gruppo di poche case forma un casale o una borgata, un gruppo di tante case forma un centro abitato: se gli abitanti sono meno di mille abbiamo un villaggio, se gli abitanti sono da mille a 15.000 abbiamo un paese, se sono più di 15-20.000 abbiamo una città (ma questi numeri sono un po’ variabili e comunque c’è una bella differenza tra una piccola città e una grande città).
Un centro abitato viene costruito in un posto favorevole, per esempio dove c’è un fiume che permette di avere acqua, o dove c’è una campagna che si può coltivare, o dove la pianura permette facilmente di spostarsi, o dove c’è una collina che può permettere di difendersi da attacchi nemici.
La scelta del sito (cioè del luogo in cui costruire il centro abitato) ne determina la forma: ad esempio possiamo avere un villaggio lineare che si è sviluppato lungo una strada o un corso d’acqua, oppure un villaggio accentrato sorto attorno a un castello, o a una cerchia di mura, o all’ansa di un fiume, oppure un centro che ha assunto una forma irregolare del tutto casuale.

Il paesino di Loket (Repubblica Ceca) ha una forma circolare poiché è quasi completamente circondato dal fiume Eger

Rispetto al villaggio e al paese, la città non solo ha più abitanti ed edifici, ma anche permette agli abitanti di svolgere alcune funzioni molto importanti:
- la funzione residenziale, cioè quella di avere una casa vicino ad altre persone
- la funzione economica, cioè avere una casa vicino al luogo dove si lavora e vicino ai negozi e ai servizi (trasporti, banche, uffici, ospedali, scuole, eccetera) che sono necessari per la vita di tutti i giorni
- la funzione politico-amministrativa, cioè avere tutti gli edifici che servono alle persone che governano un territorio, come il Municipio, il tribunale, la Prefettura, il Parlamento  e così via.

Il complesso di edifici che formano il Parlamento austriaco a Vienna

Tutte le città sono formate da due parti principali: il centro e la periferia. Queste due parti, soprattutto nelle città più grandi, possono essere suddivise in aree chiamate quartieri o zone.
Il centro della città è la parte più frequentata, verso la quale si dirige il maggior flusso di persone, di mezzi e di merci, e dove si possono trovare numerosi negozi e uffici. Spesso il centro corrisponde alla parte più antica della città, per questo viene chiamato centro storico (old town in lingua inglese).

Centro storico di Cracovia (Polonia): nel centro storico ci sono di solito i monumenti principali e la piazza più grande della città

Nel centro storico delle città europee possiamo trovare antichi templi o teatri greci, se la città è di origine greca; oppure un anfiteatro, un arco trionfale, una porta nella mura se è di origine romana; oppure un castello, una cattedrale, un palazzo comunale se è di origine medievale; oppure grandi palazzi, ampi viali e grosse mura con bastioni se è di origine rinascimentale.



Ferrara (Italia) ha vaste zone di originale rinascimentale,
come questa accanto al Palazzo dei Diamanti

Molte città europee hanno subito pesanti bombardamenti durante la Seconda guerra mondiale e sono state per questo ricostruite al termine del conflitto; la ricostruzione è avvenuta rispettando le forme originarie dei monumenti storici, oppure in forme completamente nuove per altri edifici, come ad esempio le stazioni ferroviarie. Nella prossima immagine vedi un caso particolare, quello di una chiesa di Berlino che è stata lasciata come l’ha ridotta il bombardamento, ma vicino è stata costruita un’altra chiesa di forma moderna e molto diversa.

La Gedächtniskirche di Berlino

Uscendo dal centro si procede verso la periferia, che può essere più o meno estesa a seconda dello sviluppo della città: mano a mano che ci si allontana dal centro storico i quartieri si fanno più moderni e specializzati, con zone industriali e artigianali con tante fabbriche, oppure con zone commerciali ricche di grandi ipermercati e centri commerciali, oppure ancora con zone di uffici vari.

Il distretto di La Défense a Parigi è un insieme di grattacieli adibiti a uffici, centri commerciali e appartamenti; si trova a ovest di Parigi, fuori dal suo comune, ma è parte integrante della capitale francese, raggiungibile in un tempo accettabile mediante la metropolitana

Quando una città supera il milione di abitanti siamo in presenza di una metropoli. Una metropoli può ingrandirsi e unirsi ad altri centri più piccoli, formando una conurbazione con molti milioni di abitanti.
In Europa quasi 40 città superano il milione di abitanti; ecco quali sono:


Città (Nazione)
Abitanti
1
Istanbul (Turchia)
13.854.740
2
Mosca (Russia)
12.197.000
3
Londra (Regno Unito)
8.615.000
4
San Pietroburgo (Russia)
5.197.000
5
Berlino (Germania)
3.562.000
6
Madrid (Spagna)
3.165.000
7
Roma (Italia)
2.872.000
8
Kiev (Ucraina)
2.619.000
9
Parigi (Francia)
2.274.000
10
Minsk (Bielorussia)
1.921.000
11
Barcellona (Spagna)
1.814.000
12
Bucarest (Romania)
1.803.000
13
Vienna (Austria)
1.793.000
14
Amburgo (Germania)
1.789.000
15
Budapest (Ungheria)
1.735.000
16
Varsavia (Polonia)
1.726.000
17
Belgrado (Serbia)
1.659.000
18
Novosibirsk (Russia)
1.523.000
19
Monaco di Baviera (Germania)
1.498.000
20
Charkiv (Ucraina)
1.494.000
21
Ekaterinburg (Russia)
1.412.000
22
Nižnij Novgorod (Russia)
1.358.000
23
Milano (Italia)
1.337.000
24
Sofia (Bulgaria)
1.270.000
25
Praga (Repubblica Ceca)
1.243.000
26
Kazan’ (Russia)
1.205.000
27
Bruxelles (Belgio)
1.168.000
28
Čeljabinsk (Russia)
1.156.000
29
Samara (Russia)
1.135.000
30
Omsk (Russia)
1.131.000
31
Rostov sul Don (Russia)
1.115.000
32
Ufa (Russia)
1.096.000
33
Birmingham (Regno Unito)
1.074.000
34
Colonia (Germania)
1.057.000
35
Perm’ (Russia)
1.036.000
36
Volgograd (Russia)
1.017.000
37
Odessa (Ucraina)
1.003.000


In Europa esistono 7 grandi conurbazioni: quella di Istanbul, quella di Parigi, quella di Londra, quella di Mosca, quella di San Pietroburgo, quella nei Paesi Bassi che comprende  le città di Amsterdam, Rotterdam, L’Aia, Utrecht e Leida e quella della Ruhr, in Germania, che comprende le città di Dortmund, Essen, Duisburg, Düsseldorf, Colonia e Bonn.

Veduta sul bacino della Ruhr, in direzione di Duisburg (Germania)

La rapida crescita delle città ha creato molti problemi, soprattutto nell’Europa meridionale, dove i governanti non hanno preso per tempo le necessarie misure contro il sovraffollamento, il traffico, l’inquinamento, la mancanza di servizi e di spazi verdi. Nelle città dell’Europa centro-settentrionale, invece, queste misure sono state prese e questi problemi sono quasi assenti.

Traffico in una via di Atene (Grecia) vicino al palazzo del Parlamento

Lo Slottsparken di Oslo (Norvegia): tutte le città dell’Europa centro-settentrionale
sono dotate di ampi e curatissimi giardini pubblici

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