LA PRONUNCIA DELLA S E DELLA Z
Le lettere S e Z hanno due pronunce diverse:
- una pronuncia dolce (o sonora) come in rosa, viso, zebra, mezzo
- una pronuncia aspra (o sorda) come in sole, sale, zio, lezione
Ascolta queste canzoni: nel testo sono evidenziate in rosso tutte le parole con S e con Z.
EDOARDO BENNATO: L’ISOLA CHE NON C’È (1980)
Seconda stella a destra, questo è il cammino
e poi dritto, fino al mattino
poi la strada la trovi da te
porta all'isola che non c'è.
Forse questo ti sembrerà strano
ma la ragione ti ha un po' preso la mano
ed ora sei quasi convinto che
non può esistere un'isola che non c'è
E a pensarci, che pazzia
è una favola, è solo fantasia
e chi è saggio, chi è maturo lo sa
non può esistere nella realtà!....
Son d'accordo con voi
non esiste una terra
dove non ci son santi né eroi
e se non ci son ladri
se non c'è mai la guerra
forse è proprio l'isola
che non c'è… che non c'è
E non è un'invenzione
e neanche un gioco di parole
se ci credi ti basta perché
poi la strada la trovi da te
Son d'accordo con voi
niente ladri e gendarmi
ma che razza di isola è?
Niente odio né violenza
né soldati né armi
forse è proprio l'isola
che non c'è.... che non c'è
Seconda stella a destra, questo è il cammino
e poi dritto, fino al mattino
non ti puoi sbagliare perché
e poi dritto, fino al mattino
poi la strada la trovi da te
porta all'isola che non c'è.
Forse questo ti sembrerà strano
ma la ragione ti ha un po' preso la mano
ed ora sei quasi convinto che
non può esistere un'isola che non c'è
E a pensarci, che pazzia
è una favola, è solo fantasia
e chi è saggio, chi è maturo lo sa
non può esistere nella realtà!....
Son d'accordo con voi
non esiste una terra
dove non ci son santi né eroi
e se non ci son ladri
se non c'è mai la guerra
forse è proprio l'isola
che non c'è… che non c'è
E non è un'invenzione
e neanche un gioco di parole
se ci credi ti basta perché
poi la strada la trovi da te
Son d'accordo con voi
niente ladri e gendarmi
ma che razza di isola è?
Niente odio né violenza
né soldati né armi
forse è proprio l'isola
che non c'è.... che non c'è
Seconda stella a destra, questo è il cammino
e poi dritto, fino al mattino
non ti puoi sbagliare perché
quella è l’isola che non c’è
E ti prendono in giro
se continui a cercarla
ma non darti per vinto perché
chi ci ha già rinunciato
e ti ride alle spalle
forse è ancora più pazzo di te
E ti prendono in giro
se continui a cercarla
ma non darti per vinto perché
chi ci ha già rinunciato
e ti ride alle spalle
forse è ancora più pazzo di te
Link per ascoltare la canzone:
LUCA CARBONI: LE RAGAZZE (1998)
Le ragazze ci sorridono
ma le ragazze come vivono?
...e l'estate, l'estate sta per arrivare
e loro volan già come farfalle
e pungono come zanzare
Le ragazze si abbronzano
ma le ragazze a cosa pensano?
...a Bologna d'estate è caldo e si sta male
ma loro sono margherite e viole,
aiuole da non calpestare
E poi di notte... si accendono
ma le ragazze... che cosa sognano?
...sì lo so che non si può generalizzare
per questo sono sotto il tuo portone
cerco il cognome per suonare
...ma come è bella la città se non hai voglia di studiare
ciao, c'ho una festa dentro al cuore
lo sai che ti vorrei invitare
ciao, mettiti quel vestito lì
che mi sembra di essere al mare
Le ragazze si fidanzano sì, ma allora, per cosa piangono?
...e soprattutto d'estate ti fanno pensare
che non c'è nessun problema
anche se poi va tutto male
Le ragazze... ci distruggono sì, ma allora a che cosa servono?
...sì lo so che non si può generalizzare
ma loro non le riesci mai a capire
loro le puoi solo amare
Ciao, ma come è bella la città se non hai voglia di studiare
ciao, c'ho un po' di fresco dentro al cuore,
lo sai che ti vorrei invitare sì... mettiti quel vestito lì
che mi sembra di essere al mare
Ciao, ma com'è bella la città se ci sembra di essere al mare
ciao, c'ho una festa dentro al cuore
lo sai che ti vorrei invitare
ciao, c'ho una vita da cambiare...
dai... Link per ascoltare la canzone:
ma le ragazze come vivono?
...e l'estate, l'estate sta per arrivare
e loro volan già come farfalle
e pungono come zanzare
Le ragazze si abbronzano
ma le ragazze a cosa pensano?
...a Bologna d'estate è caldo e si sta male
ma loro sono margherite e viole,
aiuole da non calpestare
E poi di notte... si accendono
ma le ragazze... che cosa sognano?
...sì lo so che non si può generalizzare
per questo sono sotto il tuo portone
cerco il cognome per suonare
...ma come è bella la città se non hai voglia di studiare
ciao, c'ho una festa dentro al cuore
lo sai che ti vorrei invitare
ciao, mettiti quel vestito lì
che mi sembra di essere al mare
Le ragazze si fidanzano sì, ma allora, per cosa piangono?
...e soprattutto d'estate ti fanno pensare
che non c'è nessun problema
anche se poi va tutto male
Le ragazze... ci distruggono sì, ma allora a che cosa servono?
...sì lo so che non si può generalizzare
ma loro non le riesci mai a capire
loro le puoi solo amare
Ciao, ma come è bella la città se non hai voglia di studiare
ciao, c'ho un po' di fresco dentro al cuore,
lo sai che ti vorrei invitare sì... mettiti quel vestito lì
che mi sembra di essere al mare
Ciao, ma com'è bella la città se ci sembra di essere al mare
ciao, c'ho una festa dentro al cuore
lo sai che ti vorrei invitare
ciao, c'ho una vita da cambiare...
dai... Link per ascoltare la canzone:
Marco se n'è andato e non ritorna più
Il treno delle sette e trenta senza lui
È un cuore di metallo senza l'anima
Nel freddo del mattino grigio di città
A scuola il banco è vuoto, Marco è dentro me
È dolce il suo respiro fra i pensieri miei
Distanze enormi sembrano dividerci
Ma il cuore batte forte dentro me
Chissà se tu mi penserai
Se con i tuoi non parli mai
Se ti nascondi come me
Sfuggi gli sguardi e te ne stai
Rinchiuso in camera e non vuoi mangiare
Stringi forte a te il cuscino
E piangi e non lo sai
Quanto altro male ti farà la solitudine
Marco nel mio diario ho una fotografia
Hai gli occhi di bambino un poco timido
La stringo forte al cuore e sento che ci sei
Fra i compiti d'inglese e matematica
Tuo padre e i suoi consigli che monotonia
Lui col suo lavoro ti ha portato via
Di certo il tuo parere non l'ha chiesto mai
Ha detto un giorno tu mi capirai
Chissà se tu mi penserai
Se con gli amici parlerai
Per non soffrire più per me
Ma non è facile lo sai
A scuola non ne posso più
E i pomeriggi senza te
Studiare è inutile, tutte le idee
Si affollano su te
Non è possibile dividere
La vita di noi due
Ti prego aspettami amore mio
Ma illuderti non so
La solitudine fra noi
Questo silenzio dentro me
È l'inquietudine di vivere
La vita senza te
Ti prego aspettami perché
Non posso stare senza te
Non è possibile dividere
La storia di noi due….
Il treno delle sette e trenta senza lui
È un cuore di metallo senza l'anima
Nel freddo del mattino grigio di città
A scuola il banco è vuoto, Marco è dentro me
È dolce il suo respiro fra i pensieri miei
Distanze enormi sembrano dividerci
Ma il cuore batte forte dentro me
Chissà se tu mi penserai
Se con i tuoi non parli mai
Se ti nascondi come me
Sfuggi gli sguardi e te ne stai
Rinchiuso in camera e non vuoi mangiare
Stringi forte a te il cuscino
E piangi e non lo sai
Quanto altro male ti farà la solitudine
Marco nel mio diario ho una fotografia
Hai gli occhi di bambino un poco timido
La stringo forte al cuore e sento che ci sei
Fra i compiti d'inglese e matematica
Tuo padre e i suoi consigli che monotonia
Lui col suo lavoro ti ha portato via
Di certo il tuo parere non l'ha chiesto mai
Ha detto un giorno tu mi capirai
Chissà se tu mi penserai
Se con gli amici parlerai
Per non soffrire più per me
Ma non è facile lo sai
A scuola non ne posso più
E i pomeriggi senza te
Studiare è inutile, tutte le idee
Si affollano su te
Non è possibile dividere
La vita di noi due
Ti prego aspettami amore mio
Ma illuderti non so
La solitudine fra noi
Questo silenzio dentro me
È l'inquietudine di vivere
La vita senza te
Ti prego aspettami perché
Non posso stare senza te
Non è possibile dividere
La storia di noi due….
Link per ascoltare la canzone:
LUCIO BATTISTI: CON IL NASTRO ROSA (1980)
Inseguendo una libellula in un prato
un giorno che avevo rotto col passato
quando già credevo di esserci riuscito son caduto.
Una frase sciocca, un volgare doppio senso
mi ha allarmato non è come io la penso
ma il sentimento era già un po' troppo denso
e son restato Chissà, chissà chi sei chissà che sarai chissà che sarà di noi
lo scopriremo solo vivendo
Comunque adesso ho un po' paura
ora che quest'avventura sta diventando una storia vera spero tanto tu sia sincera!
Il magazzino che contiene tante casse
alcune nere alcune gialle alcune rosse
dovendo scegliere e studiare le mie mosse sono all’impasse
Mi sto accorgendo che son giunto dentro casa
con la mia cassa ancora con il nastro rosa
e non vorrei aver sbagliato la mia spesa o la mia sposa. Chissà chissà chi sei chissà che sarai
chissà che sarà di noi
lo scopriremo solo vivendo
Comunque adesso ho un po' paura
ora che quest'avventura sta diventando una storia seria spero tanto tu sia sincera!
un giorno che avevo rotto col passato
quando già credevo di esserci riuscito son caduto.
Una frase sciocca, un volgare doppio senso
mi ha allarmato non è come io la penso
ma il sentimento era già un po' troppo denso
e son restato Chissà, chissà chi sei chissà che sarai chissà che sarà di noi
lo scopriremo solo vivendo
Comunque adesso ho un po' paura
ora che quest'avventura sta diventando una storia vera spero tanto tu sia sincera!
Il magazzino che contiene tante casse
alcune nere alcune gialle alcune rosse
dovendo scegliere e studiare le mie mosse sono all’impasse
Mi sto accorgendo che son giunto dentro casa
con la mia cassa ancora con il nastro rosa
e non vorrei aver sbagliato la mia spesa o la mia sposa. Chissà chissà chi sei chissà che sarai
chissà che sarà di noi
lo scopriremo solo vivendo
Comunque adesso ho un po' paura
ora che quest'avventura sta diventando una storia seria spero tanto tu sia sincera!
Chissà chi sei…….Link per ascoltare la canzone:
Nessun commento:
Posta un commento