martedì 1 dicembre 2015

223 - Le civiltà antiche



LE CIVILTÀ ANTICHE

Quando gli uomini diventano sedentari (cioè si fermano a vivere in uno spazio stabile), sviluppano una propria cultura; ogni popolo ha la sua cultura, diversa da quella di altri popoli.
Che cos’è la cultura, chiamata anche civiltà?
La cultura è
- la lingua
- la religione
- la società
- le tradizioni e le usanze della vita quotidiana
- l’arte (pittura, scultura, architettura, musica, letteratura).

LA LINGUA

La lingua dà un nome alle cose, alle persone, alle idee, alle azioni: La lingua viene parlata, ma poi viene anche scritta. La scrittura nasce, perché i funzionari che raccolgono i tributi e pagano i lavoratori devono sapere ciò che entra e ciò che esce nel palazzo del re. Le prime forme di scrittura sono formate da disegni e poi da simboli: per esempio i Sumeri (che vissero in Mesopotamia) verso il 3.200 a.C. inventano dei segni fatti di linee e triangoli (scrittura cuneiforme, perché i triangoli sono come dei cunei). Anche gli Assiri e i Babilonesi usano una scrittura cuneiforme.
Altri popoli, come gli Egizi, gli Indiani, i Cinesi, inventano altre forme di scrittura, che sono molto difficili: solo alcuni funzionari sanno scrivere, dopo aver studiato per molti anni.
Nel II millennio a.C. alcuni popoli della Siria inventano una scrittura più facile, fatta delle lettere dell’alfabeto. Nella scrittura alfabetica a ogni segno corrisponde un suono della lingua parlata; bastano meno di 30 segni per scrivere tutte le parole di una lingua.

Tavoletta cuneiforme da Ebla (metà del III millennio a. C.)

Iscrizione geroglifica egiziana del 300 a. C. circa
 
La stele di Nora (una pietra dell’VIII-VI secolo) con una delle più antiche scritte alfabetiche

LA RELIGIONE

Nell’Età Antica i popoli praticano religioni politeiste, cioè credono in tanti dèi, maschili e femminili, a volte con l’aspetto di un animale. Ogni città ha un suo dio protettore, ma con il passare del tempo alcuni dèi diventano più importanti di altri e vengono adorati in regioni molto grandi.
Verso la metà del I millennio gli Ebrei abbandonano la loro primitiva religione politeista e adottano una religione rigorosamente monoteista, cioè in cui si crede in un dio unico.
Tra il II e il I millennio a. C. in Asia si sviluppano alcune religioni particolari:
- in Persia un profeta di nome Zoroastro fonda una religione che crede in due divinità opposte: un dio del bene e un dio del male;
- in India il monaco asceta Siddhārtha Gautama dà vita al Buddhismo, un modo di intendere la spiritualità che dà scarsa importanza agli dèi;
- in Cina Confucio predica una morale (cioè un modo di intendere i rapporti tra le persone) non basata sulla religione.
Tutte le religioni pensano che l’uomo è fatto di una parte spirituale, che non muore quando muore il corpo: questa parte viene chiamata anima. Per alcune religioni l'anima continua a vivere nell’aldilà, in un luogo bello per chi è stato buono, in un luogo brutto per chi è stato cattivo; per altre religioni dopo la morte l'anima ritorna a vivere in un altro corpo (questo fenomeno viene chiamato reincarnazione), migliore per chi si è comportato bene, peggiore per chi si è comportato male.
Le persone che si occupano della religione si chiamano sacerdoti e hanno un grande prestigio sociale; vivono nei templi, cioè grandi e ricchi palazzi, dove la gente va per pregare gli dèi.

Il dio Horo, una divinità egizia con la testa in forma di falco

Statua di Buddha del I-II secolo d. C.

LA SOCIETÀ

Nell'Età Antica le persone sono divise in 3 classi sociali, cioè in 3 gruppi con caratteristiche diverse:
1- la classe superiore (o nobiltà), che possiede molte ricchezze e comprende sopra tutti il re e i suoi parenti, ma anche i proprietari di molte terre e gli alti funzionari al servizio del re, in particolare gli scribi (cioè coloro che sapevano leggere e scrivere), i sacerdoti degli dèi più importanti, i generali che hanno vinto qualche guerra;
2- la massa del popolo, formata soprattutto dai contadini, dai commercianti e dagli artigiani che producono oggetti di uso comune;
3- gli schiavi, uomini e donne che hanno perso la libertà, perché sono prigionieri di guerra, o perché sono così poveri che si vendono a qualcuno per lavorare per lui.

Il re assiro Sargon II (VIII secolo a. C.)

Contadini egizi raccolgono il grano (seconda metà del III millennio a. C.)

Un artigiano (precisamente un falegname) al lavoro (Mesopotamia, inizio del II millennio)

Mercanti che trasportano legname (Mesopotamia, VIII secolo a. C.)

Schiavi al lavoro (Mesopotamia, VII secolo a. C.)

LE TRADIZIONI E LE USANZE DELLA VITA QUOTIDIANA

Per spostarsi e per trasportare le merci si usano vari tipi di imbarcazioni: zattere, barche o navi in grado di affrontare il mare aperto. Dove non è possibile spostarsi sull'acqua, si usano asini e buoi.
Alla fine del Neolitico si inventano la ruota e il carro, che migliorano decisamente i trasporti terrestri.
Gli oggetti costruiti dagli artigiani sono tantissimi: semplici strumenti per la vita quotidiana (= di tutti i giorni) o oggetti speciali per il re, gioielli per il corpo o mobili per i palazzi. Quando si passa dalla Preistoria all’Età Antica si incomincia a costruire oggetti in bronzo e poi in ferro.

Imbarcazione egizia in legno dipinto del 2.050 a. C. circa


Stele (= pietra lavorata)  assira con personaggi su un carro (I millennio a. C.)

Orefici egizi fabbricano gioielli per il faraone (seconda metà del II millennio a. C.)

In famiglia uomini e donne non sono considerati uguali: la moglie è di solito sottomessa al marito. Il matrimonio è combinato dalle famiglie degli sposi, spesso quando gli sposi sono ancora bambini.
Non ci sono scuole e i bambini vengono educati in casa e imparano il lavoro dei genitori: solo i figli destinati a diventare scribi vanno a scuola.

Il faraone Micerino con la moglie Khamerernebti (Egitto, III millennio a. C.)

Le differenze tra classi sociali sono molto forti nell’alimentazione: i ricchi mangiano di più dei poveri e in maniera più variata (cioè mangiano cibi diversi). In caso di carestia (cioè quando non c’è cibo a causa di guerre, siccità o inondazioni) i più poveri muoiono facilmente di fame.
Si mangia ciò che si produce; in particolare si coltivano i cereali (grano e orzo in Medio Oriente, riso nell'Asia orientale, granoturco in America), che si mangiano cotti, sotto forma di pane e focacce. Inoltre si mangia ciò che si può trovare nel luogo dove si vive: ortaggi, legumi, frutta, latte, uova, miele e, dove c'è un fiume o in riva al mare, pesce. Solo i più ricchi mangiano la carne.

Semi bruciati di orzo, trovati in Mesopotamia


Scena di pesca (Egitto, seconda metà del III millennio a. C.)

Si beve soprattutto acqua, ma anche latte e bevande alcoliche (vino e birra); le bevande alcoliche si usano durante i banchetti, organizzati anche dalla gente del popolo per festeggiare un matrimonio o la nascita di un figlio.

Scena di vendemmia con 4 anfore per il vino (Egitto, prima metà del XIV secolo a. C.)

Gli uomini e le donne della classe superiore indossano abiti in tessuti di buona qualità (a volte anche importati da paesi lontani), colorati e decorati; inoltre i ricchi portano collane, braccialetti, pettorali, cinture, anelli, orecchini in oro, argento e pietre preziose.
I poveri invece indossano abiti molto semplici, di solito un gonnellino per gli uomini e una tunica per le donne. Gli schiavi (ma non solo) spesso lavorano nudi o portano solo una striscia di tessuto legata sui fianchi.

Disegno tratto da un bassorilievo assiro, con due persone importanti con ricchi gioielli

Pettorale egizio del 1341-1332 a.C. in oro e vetro di vari colori

Contadini egizi in una pittura dell'XI secolo a. C.

Operai vestiti solo di una striscia di stoffa (Egitto, seconda metà del III millennio a. C.)

La gente vive in piccoli villaggi, ma cominciano ad esserci anche grandi città, cinte da mura, con strade, piazze ed edifici pubblici.
Le case sono fatte con mattoni crudi in fango o argilla, oppure legno dove ci sono boschi. Gli edifici importanti sono costruiti con materiali resistenti e pregiati, tipo la pietra o i mattoni cotti.

Le rovine del villaggio egizio di Deir el-Medina

Per la gente del popolo non c'è tempo libero dal lavoro, tranne qualche volta in occasione di particolari feste religiose. Le persone delle classi superiori, invece, hanno molto tempo libero: lo passano mangiando tutti insieme (= banchetti), con danze e musiche, oppure giocando (per esempio a scacchi) o andando a caccia (ma questo solo per i maschi).

Il re assiro Assurbanipal beve da una coppa con la regina durante un banchetto (VII secolo a. C.)

Dadi trovati in India (III millennio a. C.)

Caccia all'ippopotamo (Egitto, metà del III millennio a. C.)

L'ARTE

L’arte serve quasi esclusivamente alla religione o alla politica, per dare importanza ai re o agli dèi. I templi, i palazzi e le tombe del re sono edifici grandiosi, decorati con sculture e pitture. Anche nei racconti si esaltano i re e le divinità, cioè se dice quanto sono grandi, bravi e potenti.

Le sfingi egizie del tempio di Luxor (Egitto): le sfingi sono statue di personaggi con il corpo di leone e la testa di uomo o di animale

Le piramidi egizie sono le tombe dei faraoni, cioè i re dell’antico Egitto


GLOSSARIO DI BASE:
Nella colonna di sinistra i termini al singolare e tra parentesi al plurale, in ordine alfabetico; nella colonna di destra il significato dei termini espresso con un’immagine (a volte moderna, anche se può essere fuorviante). Alcuni termini di questa lezione sono spiegati nelle lezioni precedenti.

Acqua (acque)
 
Alfabeto
Anello (anelli)
 
Argilla
 
Artigiano (artigiani)
Persona che costruisce oggetti (per esempio, un vaso, una zappa, un vestito, ecc.) con le sue mani
Barca (barche)
 
Birra (birre)
 
Bosco (boschi)
 
Braccialetto (braccialetti)
 
Bue (buoi)
 
Carro (carri)
 
Cintura (cinture)
 
Collana (collane)
 
Commerciante (commercianti)
Persona che compera delle cose da qualcuno e le vende a qualcun’altro
Contadino (contadini)
 
Cuneo (cunei)
 
Fango (fanghi)
 
Focaccia (focacce)
 
Gioiello (gioielli)
 
Gonnellino (gonnellini)
 
Grano
 
Imbarcazione (imbarcazioni)
Tutti i mezzi che permettono di muoversi sull’acqua
Latte
Legumi
Linea (linee)
Matrimonio (matrimoni)
Mattone (mattoni)
Miele
Mobile (mobili)
Monaco (monaci)
Muro (mura)
Nave (navi)
Orecchino (orecchini)
Ortaggi
Orzo
Pane
Pettorale (pettorali)
Piazza (piazze)
Pittura
Prigioniero (prigionieri)
Ruota (ruote)
Scultura
La costruzione delle statue
Strada (strada)
Tempio (templi)
Triangolo (triangoli)
Tunica (tuniche)
Villaggio (villaggi)
Vino
Zattera (zattere)






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