martedì 4 settembre 2012

144 - Scrivere rispondendo a domande

Devi rispondere alla domanda seguente:
Che cosa c’è nell’immagine?

 Puoi rispondere in 2 modi:
RISPOSTA 1
RISPOSTA 2
Una casa.
Nell’immagine c’è una casa.


È ovvio che la RISPOSTA 2 è migliore; è fatta di 6 parole, contro le 2 della RISPOSTA 1.

Un altro esempio:
Quando Cristoforo Colombo ha scoperto l’America?
RISPOSTA 1
RISPOSTA 2
Nel 1492.
Cristoforo Colombo ha scoperto l’America nel 1492.


8 parole nella RISPOSTA 2, contro 2 parole nella RISPOSTA 1.

È consigliabile rispondere a una domanda per iscritto nella maniera più completa, cioè utilizzando le parole stesse della domanda. Come vedi dai 2 esempi, bisogna disporre le parole in maniera leggermente diversa.
Osserva gli esempi seguenti:
1
2
3
4

Osserva come sono costruite le risposte:
il SOGGETTO della frase è messo all’inizio, poi c’è il verbo, poi ci sono i complementi.

Nelle domande, invece, non è così.
L’importante è questo: in una frase che non sia una domanda, l’ordine migliore e più chiaro da seguire è questo:
SOGGETTO + VERBO + COMPLEMENTO OGGETTO + ALTRI COMPLEMENTI
Non sempre è così, ma di solito è così, o è meglio se è così, perché è più chiaro.

A volte le cose sono un po’ più complicate, ma è bene cominciare da domande semplici, che richiedono risposte semplici. Vediamo, comunque, alcune domande più complicate.
Il caso più tipico è quello in cui bisogna cambiare la persona verbale, o l’aggettivo possessivo:
5

6
7

Un altro caso è quando ci sono tanti complementi e chi risponde può scegliere la loro collocazione, per dare loro maggiore o minore importanza:
8
Ma la risposta può essere anche questa:

Per ora, limitiamoci a questi casi più semplici.

ESERCIZIO 1:
Rispondi a queste semplici domande:
1- Dove lavora la mamma?
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2- Chi ha rotto la porta?
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3- Quando è finita la Seconda guerra mondiale?
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4- Come sta il nonno?
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5- Quando sei venuto in Italia?
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6- Quanti anni ha tuo papà?
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7- Che cosa hai fatto ieri sera?
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8- Quanti ragazzi c’erano nella tua vecchia classe?
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9- Che cosa non ti piace in Italia?
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10- Con che cosa vieni a scuola?
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11- Che cosa insegna la professoressa Alessi?
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12- Che film hai visto domenica?
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ESERCIZIO 2:
Leggi questo testo e poi rispondi alle domande:
Nella prima metà del XIX secolo in Europa e negli USA ci furono diverse profonde trasformazioni.
Le industrie tessili, che erano comparse in Inghilterra nel Settecento, incominciarono a diffondersi negli USA e negli Stati europei più ricchi: qui infatti c’erano maggiori capitali, che potevano essere investiti nella costruzione di fabbriche e nell’acquisto delle macchine necessarie per la produzione: Stati Uniti, Francia, Belgio, Germania, Paesi Bassi e Svizzera divennero anch’essi Stati industrializzati, anche se a livelli ancora molto inferiori a quelli inglesi.
Un’altra innovazione, destinata a trasformare profondamente la società in Europa e negli USA, fu l’invenzione della locomotiva (modello di Stephenson, 1814): il treno venne prima utilizzato per il trasporto delle merci e poi (1825) per quello dei passeggeri. Nel 1830 fu completato il primo collegamento ferroviario tra le città inglesi di Liverpool e Manchester. Gli Stati fecero grandi investimenti per realizzare una rete ferroviaria, che permetteva trasporti più rapidi a costi inferiori.
Intanto l’applicazione della macchina a vapore stava trasformando la navigazione: i battelli a vapore, in grado di attraversare anche l’oceano (1819), affiancarono i velieri, per poi sostituirli del tutto prima della fine del secolo.
(brano tratto da Riccardo Neri, Un mondo di storia, La Nuova Italia Editrice)

1- Quando e dove ci furono profonde trasformazioni?
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2- Quali industrie si diffondono in USA e in Europa?
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3- Perché queste industrie si diffondono negli Stati più ricchi?
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4- Quali sono questi Stati più ricchi?
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5- Quale invenzione fu importante per trasformare la società?
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6- Chi fece questa invenzione e quando?
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7- Per che cosa veniva utilizzato il treno prima del 1825?
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8- E dopo venne utilizzato anche per che cosa?
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9- Quando venne completato il primo collegamento ferroviario?
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10- Quali città univa?
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11- Perché gli Stati facevano grandi investimenti per costruite una rete ferroviaria?
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12- Quale mezzo trasformò la navigazione?
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13- Che cosa i battelli a vapore potevano fare a partire dal 1819?
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14- Quando i battelli a vapore sostituirono i velieri?
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N.B. – Il brano che ho scelto è “relativamente” facile; la maggior parte dei testi storici sono più complessi di questo. L’insegnante deve per forza di cosa semplificare i testi storici su cui far studiare un alunno straniero che conosce poco l’italiano.
Le domande che ho predisposto sono numerose e dettagliate; di norma, bisogna accontentarsi di molto meno. Però, soprattutto con alunni motivati, penso che sia sempre meglio una domanda in più, che una in meno.

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